Salve, amici, laziali e non laziali: sono l'aquila Olimpia che vi parla.
Oggi è gran festa, all'Olimpico: arrivano gli amici napoletani, e sono sicura che stanno anch'essi aspettando il mio volo, per battermi le mani e per seguire le mie evoluzioni. I napoletani sono affettuosi ed amano la vita, e io sono simbolo di vita, di forza, di sport e di amicizia.
Vorrei dire una parola anche agli amici ecologisti e animalisti: lo so che lo fanno anch'essi per amore verso gli animali, e vedono in questa mia presenza all'Olimpico quialcosa di forzato e di violento: ma non è affatto vero, io amo il mio istruttore Josè che m'insegna a fare acrobazie e a dispiegare con eleganza le mie ali, e io lo faccio per amore e gratitudine, perché vedo e capisco che alla Lazio mi vogliono un gran bene, mi trattano in modo straordinario, vengono a vederemi e a battermi le mai anche a Formello, nel mio nuovo e prestigioso nido.E soino amatisasima dai bambini.
Io sono l'aquiila della Lazio, di questa società così antica e nobile che ha come scopo di portare i giovani allo sport e alla lealtà. E' uno scopo nobile, per cui anche il presidente del CONI, Petrucci, ha elogiato Claudio Lotito per le sue belle iniziative.
Io porto fortuna alla Lazio, e il mio volo vuole augurarle di tornare ancora più in alto di dove si trova. Agli amici napoletani auguro altrettanta fortruna, ma per questa volta avranno la bontà di pazientare.
Tornano Hernanes, Mauri, Lichtsteiner, Brocchi e Rocchi, Zarate avrà i suoi momenti di gloria: dimentichiamo le due brutte giornate che abbiamo vissuto, senza che io potessi volare e portare fortuna. Forza Lazio!Tutti all'Olimpico, a mezzogiorno.
E so che il vostro cronista avrà già pronto il commento per le ore 14.30 -
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