Amici laziali: ascoltatemi, sono l'aquila Olimpia. Ho scelto il mio sito dal quale parlarvi, perché in questo sito gli animali parlano, hanno una voce, espongono i loro pensieri e i loro problemi, ed anche i loro programmi.
L'aquila della Lazio ha 110 anni, ed io, sono la sua legittima erede. Quest'aquila è destinata a volare sul cielo di Roma per ricordarvi i colori biancocelesti delle Olimpiadi, dello sport, della lealtà, dell'amicizia. Lo sport è messaggero di pace, abbraccia uomini e donne di tutta la Terra, li unisce nel sogno universale della serenità e dell'armonia.
Io, la vostra aquila Olimpia, ho scelto qui la mia dimora, e ho trovato qui il mio microfono. Non abbiate paura, tifosi della Lazio: il volo biancoceleste per quattro giorni ha avuto una pausa, ma esso non si è interrotto, e riprenderà domani di fronte ad altri azzurri, quelli del Napoli, in un bellissimo match dell'amicizia per cui perfino il CONI, con il suo presidente Petrucci, ha rivolto un elogio alle due società e alle due squadre, che stanno trovando la via giusta, quella non dei milioni a palate, donati e non sudati, ma quella dell'impegno serio, lento e progressivo.
Io, aquila Olimpia, vi aspetto in tanti, tantissimi, anche i bambini coi loro papà e le loro mamme, per un incontro pacifico e amichevole. Lo sport vince, lo sport affratella:
e io, Olimpia, tornerò a volare nel cielo biancoceleste.
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