Poteva anche farcela, la Lazio, nella dura trasferta di Parma. Questa Lazio ha grinta e forza di reazione: infilzata da Crespo, un ex sempre dal dente avvelenato, a metà del primo tempo, ha reagito con la forza di volontà che la distingue quest'anno, e al terzo minuto di recupero della prima fase di gioco ha riagguantato la situazione con il solito Floccari.
Nella ripresa si è vista la Lazio vera. Si è impossessata del centrocampo ed ha neutralizzato ogni velleità dei biancocrociati di Marino, intenzionati a dare un seguito alle vittorie sulla Sampdoria e sul Bari.
Nel finale, con l'ingresso in campo di Ledesma, la Lazio preso respiro, e avrebbe anche potuto ottenere la sua quinta vittoria in trasferta, cancellando lo zero di Cesena. Il limite della Lazio è proprio questo: macina tanto gioco, produce troppo pochi gol per una squadra che veramente volesse lottare per lo scudetto.
Lo spostamento di Zarate a centravanti può anche, come contro il Napoli, produrre grandi risultati, ma specialmente in trasferta Maurito non può assicurare un apporto decisivo. Infatti la squadra ha dovuto sfruttare le solite risorse di Sergio Floccari, più concreto sotto rete, per agguantare almeno il pareggio.
Marino ha avuto un elogio per il gioco della Lazio, apparso fluido e sicuro nel secondo tempo: l'allenatore del Parma si è detto contento di aver fermato sul pareggio una squadra che merita ampiamente il suo secondo posto in classifica.
Valida in difesa, padrona del gioco a centrocampo, la Lazio dovrebbe avere, accanto a Floccari, una seconda punta da 15 gol. Lotito dovrebbe cercarla sul mercato di gennaio, e allora le chances della formazione biancoceleste di arrivare tra le prime quattro crescerebbero a dismisura.
Si può provare con il cagliaritano Matri dando in prestito Kozak, o ancora meglio con Hugo Almeida, giocatore non raffinato tecnicamente, ma terribilmente efficace.
Ora il calendario offre una mano alla Lazio anche per recuperare qualcosa sul Milan: domenica dovremo puntare al successo contro il Catania all'Olimpico, auspice il volo dell'aquila Olimpia, mentre sabato il Milan dovrà affrontare la difficile trasferta di Marassi contro la Sampdoria, dove potrebbe anche lasciare qualcosa.
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