Il conto alla rovescia è cominciato. Ormai è questione soltanto di ore. Molti si sono dispiaciuti che il derby sia stato anticipato alle 18.30 per motivi di sicurezza, ma a noi personalmente non è dispiaciuto: prima si gioca e meglio è.
Olimpico stracolmo, ma l'ansia della Roma cresce. La brutta notizia, per i cugini, è arrivata ieri sera da Milano: delle cinque partite che restano, l'Inter ha già vinto, e nettamente, la prima e forse la più difficile, il derby d'Italia con la Juventus. I bianconeri piangono per l'espulsione forse ingiusta di Sissoko, ma questi, ormai, nel calcio sono soltanto dettagli, e bisogna andare avanti come carri armati sulla propria strada.
Ora i giallorossi hanno ancora più paura di non farcela, contro di noi. Ranieri sta arrivando adddirittura alla decisione di tenersi Totti di riserva, perchè ha paura che il capitano, più sconfitto che vittorioso contro di noi, possa portare anche un po' di ansia in più.
Non è questione, comunque, di uomo in più o di campione in meno: il derby si gioca più con l'anima e con il cuore che con altri attributi: e di cuore la Lazio, in questo momento, appare davvero ben dotata.
La Roma, dicevamo, deve solo e soltanto vincere. Ogni altro risultato significa quasi la tomba, per lei, significa perdere il primato che è durato cinque giorni in tutto, significa che per tornare prima deve fare polpette della Lazio, e si rende conto che non sarà facile.
Ledesma fa fuoco e fiamme, Zarate promette il suo gol anche se forse partirà dalla panchina, Rocchi non vuole mancare al suo compito di buon capitano, Floccari sa già che se andasse a rete si conquisterebbe per sempre un posto nell'Olimpo laziale.
Loro? Non guardiamoli neanche, non pensiamoli neanche. Sono troppo più forti di noi, e Ranieri ha quella serie spaventosa che è arrivata a 23, numero anche fortunato. Se dobbiamo pensare che la Roma è la Roma, bè, lasciamo perdere.
Noi dobbiamo pensare soltanto che la Roma ha paura, e di questa paura dobbiamo approfittare.
Perciò, prima arrivano queste 18.30 di domani, e meglio sarà.
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