Dei tanti centrocampisti che la Lazio ha ( un lungo elenco di sedici giocatori, ma non è proprio il caso di citarli qui ), nel ruolo preciso di mediano centrale presenta soltanto due calciatori: Ledesma e Baronio.
Povertà assoluta, dunque, in questo nodo fondamentale del gioco, dove si costruisce e si ragiona. Per fortuna, si tratta di due giocatori di assoluta costanza di rendimento, tanto è vero che quando Ledesma era fuori, Baronio ha giocato sempre, e quando è rientrato Ledesma, Baronio è rimasto a guardare.
Ne deriva che, per il prossimo campionato, o si cambia tutto oppure non si modifica niente, che è la cosa più probabile.
Cristian LEDESMA,28 anni, argentino, è stato per tanto tempo invocato e desiderato , finché Reja non ha deciso di reintegrarlo. Resta il mistero se Ballardini ha veramente ritenuto Baronio superiore a Ledesma, o se si è limitato a far sua la decisione di Lotito. Non ci piace però riaprire questa piaga: diciamo soltanto che ora noi tifosi della Lazio siamo contenti di Ledesma, anche se forse sta rendendo leggermente meno del desiderato a causa di una preparazione incompleta, e siamo contenti se l'argentino restasse al suo posto anche per i prossimi campionati, come sembra anche suo desiderio esplicito.
Roberto BARONIO, anni 32, bresciano, è rimasto legato alla Lazio per ben tredici anni, pur avendo giocato in prestito in ben sette squadre diverse, fra cui Reggina, Fiorentina, Chievo, Udinese e Brescia, più Vicenza e Perugia. E' sempre tornato all'ovile, ha sempre atteso il momento di potersi veramente rendersi utile e di confermare le sue buone qualità tecniche ( passaggio preciso e profondo, punizioni al millesimo, pulizia nell'intervento ).
Quest'anno c'è riuscito, e, malgrado l'attuale ritorno in panchina, lascia sicuri sul suo rendimento anche in vista, eventualmente, del prossimo torneo.
La Lazio deve piuttosto allevare in casa un giovane elemento da portare alla ribalta
( un tipo all'Aquilani o alla De Rossi : perché devono nascere solo sulla sponda giallorossa ?), e questo potrebbe essere uno tra Federico SEVIERI, anni 19, Riccardo PERPETUINI, anni 20, oppure Antonio CINELLI, anni 21.
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