domenica 18 aprile 2010

Conta più l'amore: Lazio!

Nel risultato del derby, conta più l'odio per la Roma o l'amore per la Lazio?
Non abbiamo dubbi: è l'amore per la Lazio che viene fuori come il latte che bolle e straripa. Vogliamo prenderci la rivincita del derby malamente perduto all'andata, vogliamo che Totti capisca di aver sbagliato nell'augurarci la serie B.
Ma non vogliamo che la Roma perda a tutti i costi: basterebbe perciò soltanto che pareggiasse, che noi andassimo avanti tranquilli sulla strada della salvezza. La Roma,
così, resterebbe dietro all'Inter, ma di un solo punto, e continuerebbe a credere di poter vincere lo scudetto, e questo non accadrà proprio per colpa della Lazio.
Se pensate che il 2 maggio ci sarà Lazio-Inter, il problema si riproporrà pari pari: batteremo l'Inter facendo passare la Roma di nuovo in testa? O ci accontenteremo di un pareggio, che alla Roma non sarebbe poi molto utile? O perderemo, facendo un grosso dispetto ai cugini?
Il destino della Roma è due volte nelle nostre mani. Ma noi andremo avanti non con l'odio verso la Roma, bensì soltanto con la forza del nostro amore: vorremo soltanto che la nostra Lazio facesse una gran bella figura e concludesse bene questo suo brutto campionato.
La data del 2 maggio ci riporta alla mente un 4-2 ( era il 5 maggio 2002 ) della Lazio sull'Inter che aveva lo scudetto in tasca e lo perse per colpa di Poborski, il quale fece due gol senza neanche sapere quel che stava combinando. Ricordiamo Vieri piangere, Ronaldo sconsolato. E ricordiamo che quello scudetto lo vinse la Juventus e lo perse anche la Roma. Classifica finale: Juventus punti 71, Roma 7o, Inter 69. Ah, quei tre punti!
Ma torniamo al nostro derby. Due ancora i personaggi base del campionato: Inter e Roma. Con la Lazio ancora mina vagante e pronta ad esplodere. Infatti la Lazio potrà dire anche questa volta la parola decisiva.
Non odiamo la Roma. Quando eravamo giovani cronisti al Corriere dello Sport, fummo costretti, da laziali puri come eravamo, a seguire con assoluta onestà professionale proprio la Roma, e fummo considerati dal presidente Anacleto Gianni dei veri portafortuna, perché la Roma vinse la Coppa delle Fiere, il campionato Primavera, e finì tre volte quinta in classifica dopo anni e anni di squallore.
Non odiamo la Roma. Però neanche l'amiamo al punto da desiderare che vinca lo scudetto portandosi 4-2 nei nostri confronti. Perciò cercheremo a tutti i costi di batterla: senza odio, ma per amore della Lazio.
Quanto poi a Lazio-Inter, si vedrà. Non ci augureremo comunque la sconfitta della Lazio, quel giorno: vorremo anzi la sua vittoria, o almeno un pareggio, che salverebbe il nostro onore e difficilmente consentirebbe alla Roma di riprendere la testa della classifica.
Ma tutto questo è teoria. Oggi pomeriggio, all'Olimpico, dovranno accadere tante cose. E ci pare di vedere, in finale di partita, una Zeta iniziale che sarà decisiva.

Nessun commento:

Posta un commento