Diamo alla Lazio un modulo: 4-4-2. Bisogna partire asssolutamente dalle due punte. Miro Klose più Matavz (o Vukusic).
Il 4 difensivo è sulla carta, davanti a Marchetti: Konko, Novaretti, Biava, Radu.
Per il 4 di centrocampo, la Lazio ha a disposizione ben 12 uomini, per cui possono aversi ben tre versioni di centrocampo:
Versione 1: Ledesma-Candreva-Hernanes-Lulic, la stratosferica.
Versione 2: Biglia-Onazi-Gonzalez-Mauri, la completissima.
Versione 3: Cataldi-Crecco-Ederson-Felipe Anderson, la giovanissima.
In questo centrocampo Petkovic può pescare a piene mani. Ce n'è da formare tre squadre completamente diverse e tutte e tre interessanti. Magari la Lazio fosse fornita allo stesso modo in difesa e all'attacco!
Comunque, non siamo messi malaccio neanche così, se si pensa che le riserve di difesa sono Bizzarri, Strakosha, Pereirinha, Cana, Ciani, e probabilmente Hysaj e Capuano (o Elez). In attacco, oltre a Miro Klose e a una seconda punta davvero valida, Matavz o Vukusic, ecco Floccari, Perea, Rozzi, Keita, se proprio Kozak dovrà partire per fare altrove la necessaria esperienza di 30 partite interamente giocate, col bottino presumibile di 15 gol che farebbero tanto esperienza e vera bravura.
Si sbrighino Lotito e Tare a dare a questa Lazio gli ultimi ritocchi. Abbiamo davanti a noi, almeno nelle speranze e nelle prospettive, una stagione davvero invitante, che prenderà avvio con la SuperCoppa per concludersi chissà con quale altro ambizioso traguardo.
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