Nicola Zingaretti, neoeletto presidente alla Regione Lazio, ha scelto la sua squadra interamente all'esterno: sei donne e quattro uomini.
Audace colpo dei soliti noti: alla vecchia politica si è preferito il curriculum e l'esperienza. Audacia per audacia, almeno questa dovrebbe funzionare: donna competente è meglio che uomo. Viste le capacità, tutto dovrebbe funzionare meglio: anche Mario Monti ha insegnato qualcosa con le sue tante ministre.
Le sei: Concettina Ciminiello alla trasparenza, la scrittrice Lidia Ravera alla cultura, Sonia Ricci all'agricoltura, Alessandra Sartore al bilancio, Lucia Valente al Lavoro, Paola Varvazzo alle politiche sociali. E' tempo d'ispirazioni dello spirito, più o meno santo.
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