Nei panni di Zarate, anch'io me ne sarei andato a pascolare alla Maldive, anzichè stare senza far niente a Formello. Alle Maldive, penso sia più allegro pascolare.
Sembra del resto che Maurito abbia chiesto un regolare permesso di quattro giorni, forse per motivi di salute, forse per festeggiare il recente compleanno del 13 marzo, 26 anni: tanto, di lui nessuno si cura più, e non vorremmo che ora si scatenasse qualche ira funesta che come al solito si risolverebbe a danno della Lazio.
Se Zarate ha chiesto il reintegro, e prima di averlo si è concesso una pausa di riposo con la famiglia, sia pure alle Maldive, ora è inutile che i tifosi si mettano a fare la spia, che l'Argentina ci rida alle spalle e che Lotito prende provvedimenti abnormi. Con un papa argentino che predica amore, tenerezza e fratellanza, ma che lo vogliamo colpire ancora un po' questo povero ragazzo mal guidato e mal compreso, che da sette che valeva si è ridotto praticamente a zero? La Lazio non sa evidentemente far pascolare bene le sue pecorelle smarrite, anche se l'ampio terreno di Formello sembrerebbe molto adatto allo scopo.
Zarate dice che rientrerà regolarmente oggi dalla sua vacanza scippata. Oggi è san Benedetto, e anche la rondine torna sotto il tetto. Facciamo un atto di bontà e di comprensione: perdoniamo questo ragazzo che tutto è meno che cattivo, e diamogli la gioia di rigiocare ancora una bella partita di pallone. Magari organizziamo una bella amichevole proprio per lui. Può darsi che, compreso, tornerebbe ancora ad essere utile.
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