mercoledì 13 marzo 2013

Rivalutare l'Europa League: chi vince ha diritto alla Champions

Tutti a sputare addosso all'Europa League, come se fare la gran fatica di vincerla non contasse proprio niente, mentre basta conquistare un quarto posto in un campionato nazionale per arrivare ugualmente alla Champions League. Fior di squadre di alto bordo in Europa lottano invece per quasi un anno sperando di conquistare una Coppa che vede in campo addirittura un centinaio di formazioni continentali, e alla fine la conquista non ti dà titolo quasi a niente. Basterebbe lasciare almeno un posto nella prossima Champions League alla squadra vincitrice, e magari anche alla seconda finalista. Vedreste allora che tantissime squadre europee di gran nome s'impegnerebbero molto di più, tra cui molte di quelle eliminate al terzo posto dalla Champions dopo il primo girone eliminatorio.
Per la Lazio o per il Tottenham, tuttora imbattute nell'Europa League, la prospettiva di poter entrare nella Champions al termine della stagione sarebbe certamente un incoraggiamento ulteriore. Non si capisce perché l'UEFA, così generosa in certi casi, non capisca quanto sarebbe stimolante rivalutare anche la seconda coppa continentale. Ma forse a  Platini, preso a male parole da certi tifosi biancocelesti, la cosa non farebbe molto piacere: anzi!
Non siamo in grado di conquistare simpatie in Europa, non si sa perchè. E' stato così da sempre. Addirittura vincemmo lo scudetto e dovemmo restare fuori della massima competizione europea per squalifica. Non ci hanno mai amato. Da quando c'è Lotito, poi, grazie anche all'attrito con la tifoseria, dire Lazio in Europa vuol dire bestemmiare e far farte di un gruppo di gente perduta, e non degli eredi della prima grande formazione europea dal respiro olimpico e ispirata alla pace fin dai suoi colori di nascita.

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