Lotito riparte con la solita retata di buoni calciatori ottenuti a costo zero, a scadenza di contratto. Tra lui e Igli Tare, ne hanno un'agenda piena. E si tratta spesso di calciatori buoni, da non buttar via, anzi da rilanciare con buone probabilità di successo.
I due colpi pronti in canna provengono uno dal Qatar, e si chiama Nadir Belhadj, e uno dall'Inghilterra, Francesco Di Santo, argentino che milita nelle file del Wigan in Premier League.
Nadir Blehadj è un vecchio pallino della Lazio, che non lo ha mollato. Classe 1982, altezza 1.78, peso 74, ha compiuto trent'anni, è terzino sinistro, ha giocato a lungo nel Lens e nel Portsmouth prima di trasferirsi nel Qatar. Ha la doppia nazionalità franco-algerina, ha la passione del gol, in carriera ne ha segnati 26, di cui 5 con la nazionale algerina nella quale ha militato per ben 54 volte. Dicono tutti che si tratta di un giocatore dal rendimento sicuro.
L'altro, Di Santo, è un poderoso attaccante argentino, un gigante di 1.93 per 83 chili di peso, ed ha lo stesso nome del papa, Francesco. Classe 89, ha solo ventidue anni, il suo contratto, come quello di Beladhj, scade a giugno, e la Lazio lo raccoglierà al volo, perchè ha buone attitudini al gol, nella sua giovane carriera ne ha segnati già 38, ed è stato 25 volte nazionale under 20 dell'Argentina in cui ha messo a segno anche 5 reti. Costituirebbe una buona alternativa per l'attacco biancoceleste.
Nessuno dei due è un campionissimo, ma in entrambi i casi si tratta di giocatori da Lazio, fisico integro e costanza di rendimento.
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