A questo punto della stagione, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League, la Lazio ha già disputato 42 partite, mentre l'anno scorso, al 12 marzo, ne aveva disputate solo 39. E ci sono giocatori, fin da adesso, che hanno di gran lunga superato il minutaggio Reja della precedente stagione, e quindi a buon diritto possono ritenersi affaticati. Il primo è Hernanes, che ha giocato 3145 minuti contro i 2863 con Reja (frequenti sostituzioni), Biava, in campo per 2912 minuti contro i 2464, Lulic 2924 minuti contro 2865, Cana 1439 minuti contro 1247, e addirittura Kozak 1047 minuti contro 951.
Non abbiamo messo nel conto giocatori come Ledesma, Gonzalez, Candreva, Dias, Mauri e Konko in quanto hanno giocato pressappoco la stessa cifra fra le due stagioni: attualmente Ledesma è a quota 3122, Gonzalez a 2850, Candreva a 2467, Dias a 2342, Mauri a 2324 e Konko a 2362. Questi giocatori sono tra i più spremuti, nella Lazio, proprio perché da due stagioni non stanno facendo altro che tirare il collo, in pratica da titolari fissi. Hanno tutti bisogno di riposo: la rosa è ristretta, intendiamo quella dei titolari veri, ed è stata ulteriormente ridotta dalle vicende Zarate, Diakité e Cavanda, che hanno in qualche modo nuociuto alla Lazio in quanto Petkovic non ha in pratica mai potuto disporne quando magari ne avrebbe avuto bisogno.
Forze fresche per Petkovic si possono considerare solo Onazi, Pereirinha e Saha, ma il primo è giovanissimo e gli altri due hanno qualche limite fisico. A gennaio sarebbero stati necessari almeno due grossi acquisti di rinforzo per dar respiro a Hernanes, Ledesma e Gonzalez, i più stanchi di tutti. E ricordiamo che la Lazio l'anno scorso giocò soltanto 50 partite, mentre quest'anno ne sono previste almeno 57, dieci di campionato, una di Coppa Italia e almeno tre di Europa League, sommate alle 42 giocate finora.
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