La Lazio si presenta a Bologna con il duo d'attacco Floccari-Sculli, che circa un anno fa giocava a Genova. Noi avevamo ( e per fortuna abbiamo ancora) Rocchi e Zarate. Speriamo che l'attacco genovese non sia tirchio, e che a Bologna faccia più di un gol.
Questa mattina i tifosi della Lazio hanno avuto l'amara sorpresa di ritrovarsi scavalcati in classifica dai cugini giallorossi: ma speriamo che questo fatto duri "lo spazio di un mattino". Alle 17 vogliamo ritrovarci ancora davanti, in uno spalla a spalla che si protragga il più possibile.
La Roma è più forte, lo sappiamo tutti. Ha un bagaglio tecnico almeno doppio del nostro: e fatalmente ci scavalcherà. Ma questo inseguimento, che dura dal "derby dei due rigori", prometteva ai romanisti lo scavalco a Natale, poi alla Befana, ed è passato quasi un mese e siamo ancora lì. Vogliamo resistere il più possibile.
Milan, Inter e Roma sono indubbiamente più forti di noi, che ci batteremo alla morte per il quarto posto con Napoli e forse Juventus: alla fine, questa meravigliosa Champions League potrebbe anche arrivare.
La Lazio sta crescendo. Ogni giorno riduce sempre di più il pesante distacco dalle tre grandi.
Ha ancora molti margini di miglioramento, e se Hernanes amplierà il suo volo chissà... Intanto basta che Reja tenga il suo ritmo da quasi due punti a partita (l'attuale ritmo è di 1,85) perchè la Lazio chiuda a 70 punti. L'anno scorso questa quota fu toccata dal Milan che finì terzo.
E' già una Lazio-miracolo: e speriamo che oggi pomeriggio ne arrivi la conferma da Bologna, perchè rivogliamo il secondo posto.
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