sabato 22 gennaio 2011

Il gorilla e il giaguaro -64- storie di animali


Il giaguaro è un animale agile, dalla pelle fulva e screziata, bello a vedersi, ferocissimo verso gli animali e gli uomini.
Il gorilla è un grande bestione, pelosissimo e spesso dritto sulle gambe, fa impressione vederlo, ma ha l'animo mansueto e buono.
Cosa possiamo dedurne? Mai fidarsi dell'aspetto esteriore di un essere vivente. Può riservare grandi sorprese: piacevoli se ti aspetti cose tremende; spiacevolissime se t'illudi di avere di fronte un essere buono.
Questi due animali possono incontrarsi anche tra loro, sebbene il gorilla eviti accuratamente la figura slanciata del giaguaro. Si studiano da lontano, perché la sagoma poderosa del gorilla incute timore, se non si sapesse che è un buon pasticcione.
Il giaguaro ha dato il nome a un tipo di macchina velocissima e scattante: la Jaguar, appunto. Ma si dice anche che una persona che tradisce i suoi compagni fingendo di appoggiarli è amico del giaguaro.
Il povero gorilla ha pure lui un'implicazione con gli uomini, stavolta ad alto livello : infatti un personaggio che domina la scena politica si circonda di brutti ceffi, alti due metri e forniti di enormi bicipiti, chiamati appunto gorilla.
Quando il giaguaro Jason incontrò il gorilla Rocco, ai limiti di una foresta africana, fece istintivamente tre passi indietro, colpito dalla enorme mole dello scimmione.
A Rocco, invece, il giaguaro piacque, finché non spalancò le fauci, e allora capì qualcosa della sua crudeltà.
- Abbi paura di me - disse il felino. - Con un salto potrei prenderti alla gola e sbranarti! -
-Faresti un pessimo affare - rispose intimidito il bestione nero. - Le mie carni sono dure e immangiabili. Al massimo potresti bere il mio sangue, ma se hai sete, qui a due passi c'è una sorgente di acqua freschissima -
- Ringrazia il cielo che mi sono sfamato da poco - riprese il giaguaro Jason. - Io non guardo mai in faccia la mia vittima -
- Io sono erbivoro, mi piacciono la frutta e la verdura, il mio aspetto brutale non deve ingannarti - replicò il gorilla Rocco.
- Nessuno mi può ingannare, perché di nessuno io ho paura. Quelli che fuggono, io li raggiungo in due passi, e perciò peggio per loro se mi hanno fatto arrabbiare -
- So che i giaguari sanno fare dei bellissimi salti, ma non così in alto dove io mi arrampico tra gli alberi, e mi allontano di ramo in ramo trovando comunque una via di fuga -
- Vedo che non abbiamo punti di contatto e viviamo in mondi completamente diversi - concluse il giaguaro con aria cinica. - Infatti, ci siamo incontrati per puro caso, e credo proprio che non ci vedremo più. Tu non sei certo un amico del giaguaro -
- E tu non hai bisogno di circondarti di gorilla: sei capace d'imporre la tua violenza tutto da solo -
- Alla larga! - pensò il gorilla ritirandosi in fretta tra i rami altissimi di un gigantesco baobab.
- Brutto bestione stupido! - si disse il giaguaro Jason cambiando strada. - Non mi servi neanche come cibo! Ho sprecato soltanto il mio tempo e i miei ragionamenti, con te -

Nessun commento:

Posta un commento