venerdì 14 gennaio 2011

Cade l'ultimo petalo: non ci resta che Klose

Se ne va anche Santa Cruz: al Blackburn. Ma non pare che la Lazio fosse poi così profondamente interessata.
Comunque, di tre o quattro petali della margherita per la scelta di una seconda punta di peso, non rimane ora che il vecchio potentissimo Miroslav Klose, che non trova più posto sul mercato tedesco, e che dal Bayern di Monaco vorrebbe andare o alla Lazio o al Real Madrid, quest'ultimo forse soltanto un sogno.
Sculli potrà venire indipendentemente da Klose, in quanto non è certo una punta e non servirebbe alla bisogna. Inoltre, al no di Santa Cruz la Lazio è costretta a prendere la contromossa di bloccare momentaneamente il ventilato passaggio di Kozak al Bologna, in quanto alla fine ti tieni il giovane promettente attaccante, che due caratteristiche buone ce l'ha: un fisico integro e adatto allo scopo, e il gol in tasca, perchè ha una percentuale di realizzazioni molto alta.
Rimane Klose. Ha un fisico imponente, senza dubbio messo duramente alla prova dagli incidenti di una lunga carriera, ma formalmente è un giocatore sano e forte. Con la storia gloriosa che si ritrova alle spalle è un elemento di sicuro richiamo.
Lui vuole venire alla Lazio in quanto coi biancocelesti pensa di trovare una porta aperta per i tornei europei delle prossime stagioni, poiché mira a ripresentarsi ai campionati europei del 2012. Dal momento che in Germania non gli sarebbe facile trovarsi una squadra da primissime posizioni, cerca la fortuna all'estero e in particolare alla Lazio, che è una formazione rampante.
Klose costa tra i quattro e i cinque milioni di euro, e poi ci sono da vedere le sue pretese d'ingaggio, che sono alte. Lotito e Tare parlano di un contratto triennale da sei milioni, e ci sembra una cosa fattibile con aggiustamenti vari. Altrimenti vorrà dire che il tanto strombazzato rinforzo offensivo della Lazio sarà...Libor Kozak. E buona sera.

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