Libor Kozak, con due gol nel giro di cinque minuti , quando pareva che la partita si stesse avviando sullo 0-0, ha regalato alla Lazio altri tre punti preziosissimi, che valgono quella quota 40 che significa salvezza. Tutto quel che verrà, da ora in poi, sarà un di più, sarà un guadagno.
Partita scialba, Lazio non in giornata, Fiorentina peggio. Lazio che deve rinunciare a Zarate, Dias, Matuzalem,Rocchi, e rinuncia volutamente ad Hernanes. Poi altri due colpi della malasorte: pochi minuti e s'infortuna Diakitè. Ancora un'altra rinuncia forzata poco dopo: si stira Floccari, deve uscire, entra al suo posto Sculli che non sta benissimo fisicamente, rimane solo la possibilità di un cambio: s'invoca l'inesto di Hernanes, perchè non c'è nessuno che abbia un lampo di luce.
Si stava mettendo proprio male. E' allora che è salito alla ribalta Kozak, fino a quel momento ben controllato da Koldrup. Libor si scatena in una gran fuga al 24' della ripresa. Devono stenderlo in area. Con estrema freddezza chiede di battere il rigore e lo realizza battendo Boruc, il portiere nazionale polacco.
Accanto a Kozak, dobbiamo mettere subito Sculli: nel finale è mobilissimo, pericoloso, serve meravigliosamente Kozak vicino al palo, e Kozak batte a rete a colpo sicuro: siamo al 29', e per come è stata evanescente la Fiorentina, questo significa vittoria, significa 40 punti , si torna provvisoriamente al secondo posto, si stacca di due punti la Roma nella speranza che non vinca domani a Bologna. Di Vaio ha promesso 3 gol ai giallorossi, e noi facciamo tifo per lui.
Così, dal grigiore assoluto, la Lazio è uscita ritrovando fiducia e concretezza. Nelle condizioni in cui eravamo, non potevamo chiedere di meglio. E martedì c'è Milan-Lazio, dove abbiamo proprio tutto da guadagnare e niente da perdere.
Oltre a Kozak e Sculli, segnaliamo la buona prova di Radu, che nelle poche avanzate che ha osato ha portato scompiglio nella difesa fiorentina.
Gli altri sono andati così così, ma troveranno il modo di uscire dal cono d'ombra e di ritrovare presto uno spicchio di luce. La Lazio non è cotta, si può riposare mentre le altre dovranno bocccheggiare dalla fatica. Chissà...
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