Marco Di Vaio ci ha fatto piangere: due palloni nella rete di Muslera, e proprio quando Floccari ci aveva illusi che sarebbe stata una grande giornata.
La gioia dei primi minuti si è trasformata in un dolore cocente. Perduto il secondo posto, perduto anche il terzo, scavalcati dalla Roma, staccati dal Napoli: al Dall'Ara, la Lazio ha raccolto soltanto i cocci.
Ogni domenica che passa, i bianconeri confermano che le bellissime cose dell'autunno si stanno piano piano trasformando. La bella forma è svanita, la squadra ha bisogno di riposo e di rinfrancare le idee, anche perchè le altre hanno le coppe e noi non abbiamo altro che il campionato.
Dopo il gol, Floccari ne ha mancato un altro cincischiando davanti a Viviano. Il portiere nazionale ha anche compiuto un paio di prodezze. Da quel momento la Lazio non è esistita più, il Bologna ha giocato, dominato e raccolto: al 36' pareggio di Ramirez che sorprende Dias e infila Muslera. Passano soli tre minuti, e arriva la prima perla di Marco Di Vaio, su intervento errato di Ledesma.
La difesa della Lazio, con un Dias estremamente nervoso e un Biava che ha offerto a Di Vaio il terzo gol con un brutto errore, ha ballato in modo incredibile, e meno male che Muslera più di una volta ha impedito altre marcature.
Giornata da dimenticare, ma non sarà facile, dato che Dias sarà sicuramente squalificato per la sua espulsione sul 2-1, quando a seguito di un mischione generale è andato a schiaffeggiare la riserva bolognese Gimenez. Inoltre Biava ha subìto un serio infortunio, e così Sculli, che dopo nemmeno 40 minuti ha dovuto lasciare il campo a Zarate perchè anche lui ha accusato un guaio muscolare.
Reja dovrà immediatamente raccogliere i cocci e rimettersi subito all'opera per affrontare con grinta domenica la Fiorentina.
L'aquila Olimpia dovrà darci una buona mano e restituire all'ambiente speranze e voglia di lottare per la Champions League. Non bigogna assolutamente mollare e buttarsi giù, perchè possono bastare tre punti subito per rimettere le cose a posto.
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