Giornata nera. La festa dei 111 anni è stata guastata completamente. Il volo di Olimpia, magnifico come sempre, per la prima volta non ha portato fortuna.
In campo è sceso il fantasma della Lazio. Si spiega così lo 0-1 al 39' del primo tempo: palo di Jeda, la palla batte sulla schiena di Muslera: è autogol, una vera beffa per il portiere.
Al ritorno in campo, Mauri indovina una girata di destro e infila Rosati: 1-1, si spera.
Ma è solo un'illusione. Anche le altre grandi sono in difficoltà, ma reagiscono: la Lazio no.
E' proprio una giornataccia. Reja fa uscire clamorosamente Hernanes, entra Bresciano, ma la mossa non porta fortuna: anzi! Passano solo quattro minuti, e dopo un palo di Zarate direttamente su calcio d'angolo il Lecce parte in contropiede e segna il 2-1 con l'illustre sconosciuto Grossmuller.
Esce anche Mauri ed entra Kozak, ma neanche lui porta fortuna. Purtroppo Rocchi ha avuto un brutto infortunio al ginocchio durante il riscaldamento, e non è potuto andare neanche in panchina.Urge seconda punta nuova, che faccia tanti gol.
Così la festa è andata veramente per traverso, e al 38' il Lecce sfiora il terzo gol: traversa e doppio salvataggio di Biava sulla linea.
No, la Lazio non c'era. Si è presa un turno di vacanza che speriamo possa essere compensata domenica con il nuovo turno casalingo con la Sampdoria.
Evitiamo giudizi sui singoli giocatori: sarebbero troppo negativi e forse ingiusti.
Troppe feste e calorie da smaltire? Potrebbero forse bastare sette giorni per cancellarne le tracce. Anche in classifica.
Nessun commento:
Posta un commento