La Lazio continua a sfogliare la margherita per il centravanti-bis. L'unica novità è che i petali si sono ridotti a tre: caduti quelli di Klose, di Almeida e di Samaras, rimangono soltanto quelli di Federico, Roque e Libor, vale a dire Macheda, Santa Cruz e Kozak.
Santa Cruz non si arrende. La Lazio gli piace, ed è convinto, non si sa bene perchè, che a Roma possa rinascere dopo due stagioni a vuoto, e possa tornare ad essere il bel centravanti che conoscevamo.
Santa Cruz è disposto anche a ridursi il premio d'ingaggio e a favorire in tutti i modi il suo arrivo a Roma, aiutato in questo anche dai dirigenti del Manchester City e soprattutto da Roberto Mancini, che ritiene di non poter fare mai un brutto scherzo alla squadra che ha tanto amato e ha portato tanto in alto.
Prendiamo per realistiche tutte queste buone intenzioni? Gliela concediamo o no una chance a Roque, ragazzo in gamba almeno dal punto di vista della personalità?
Infatti per il ritorno di Federico Macheda la prospettiva si fa difficile: non solo lo vuole anche la Fiorentina,ma in Great Britain ci sono almeno due squadre disposte ad accoglierlo a braccia aperte nei prossimi sei mesi, sicché la via di Formello sembra ogni giorno più difficile per Federico.
Rimane il terzo petalo, quello di Libor Kozak, uno che alla Lazio ci crede e che farebbe i salti mortali per restare. Lui è convinto che il modo migliore di farsi le ossa sia proprio quello di restare a Roma e di farsi trovare sempre pronto quelle volte che sarà chiamato, pesando così in modo decisivo sulla marcia sicura della squadra.
Restano poche settimane per vedere la fine del m'ama non m'ama. Chi sarà il più amato da Claudio Lotito, Edy Reja e Igli Tare? Ci sembra di capire che si chiama Rocco.
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