In campionato, la Lazio ha inanellato 13 vittorie su venti incontri disputati. 39 punti più tre pareggi fa 42, esattamente i punti che aveva Eriksson quando vinse lo scudetto.
Ma non è di questo che voglio parlarvi, bensì di quante volte la Lazio è debitrice a Klose per le sue vittorie. Miro ha segnato dieci gol: due a Palermo nel 3-0, uno col Chievo fuori casa nell'1-3, due a Pescara nel 3-0, uno col Milan nel 3-2, uno nel derby vinto 3-2, uno nel 3-0 sull'Udinese, uno col Parma nel 2-1, uno contro l'Inter nell'1-0. Klose,dunque, ha deciso per la Lazio ben otto volte.
Dunque, la Lazio ha vinto altre cinque volte senza che ci siano stati gol del fuoriclasse tedesco, a dimostrazione che non è Klose-dipendente: con Hernanes nell'1-0 di Bergamo, con Ederson e Ledesma nel 2-1 sul Siena, con Hernanes nell'1-0 a Genova contro la Sampdoria, con Konko e Candreva nel 2-1 sul Cagliari, e infine con Floccari e autorete di Brivio in Lazio-Atalanta. Ben quindici punti in classifica senza l'intervento di Klose, anzi sedici se si aggiunge il pareggio per 1-1 col Torino all'Olimpico con rete di Mauri.
Lode perciò a Miro Klose per i suoi gol, tanti e bellissimi, ma la Lazio ha dimostrato di saper segnare anche senza il tedesco, un bottino di venti gol di cui 7 di Hernanes, uno che non scherza, 4 di Candreva, tantissimi per un centrocampista, 2 con Mauri, e uno ciascuno con Floccari, Ledesma, Biava, Gonzales e Konko.
Se poi guardiamo le partite di Coppa, contro una sola rete di Klose, che ha giocato raramente, ci sono ben 5 reti di Kozak, 3 di Floccari e di Hernanes, 2 di Radu e una ciascuno di Ederson, Zarate e Ciani. Sono ben 14 i giocatori laziali andati a segno, oltre a Miro Klose.
Come vedete, nei tabellini della Lazio c'è una straordinaria ricchezza di nomi, anche di difensori e centrocampisti.
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