Oggi la Lazio compie 113 anni. Un'arzilla vecchietta che scoppia di salute, e che si sta facendo largo sulla piazza italiana con una prepotenza d'altri tempi, tempi da scudetto.
Il 3-0 sul Catania - dal Catania dello 0-4 a questo, tredici partite in fila senza sconfitta, anzi quasi tutte vittorie - ha mostrato una Lazio spettacolare, malgrado l'assenza dei grandi Klose, Mauri, Marchetti, Dias e Konko. Scintille, dal portiere Bizzarri autore di un paio d'interventi risolutivi al magnifico Cavanda, padrone della fascia destra, da Cana autoritario come difensore centrale a un Floccari dinamico e scatenato nell'area catanese, con alcune azioni prorompenti e due assist decisivi per il fuoriclasse Hernanes.
Si è vista una Lazio completa e con ricambi all'altezza, e anche se non dovessero arrivare altri rinforzi possiamo avere fiducia che la formazione di Petkovic farà il suo dovere fino in fondo, dal campionato alla Coppa Italia all'Europa League.
L'allenatore croato ha saputo infodere alla Lazio uno spirito vincente, di squadra sicura dei suoi mezzi e capace di esprimere il meglio di sé. Domenica prossima avremo ancora un turno casalingo nel nostro beneamato Olimpico, e se si riesce a sfruttare anche questa occasione propizia si porranno senza dubbio le basi per raggiungere traguardi di rilievo.
Ora però Lotito deve pensare a risolvere la questione Zarate con dignità per tutti, compreso lo sfortunato calciatore che non riesce ad aspettare il suo momento. E dare una squadra anche ai vari Foggia, Stankevicius e Carrizo che meritano essi pure un'adeguata sistemazione.
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