Torniamo un attimo indietro, alla formazione originale della mia classe.
Eravamo un bel gruppetto, ogni mattina alle 7 precise, a prendere il trenino di Acuto fino ad Alatri, dove arrivavamo alle 7.45, comodamente in tempo per la prima ora di lezione alle 8.30.
Una ventina erano i ragazzi delle scuole professionali, cinque o sei tra il ginnasio e il liceo. A Fiuggi ne salivano altri trenta,e altri ancora nelle varie stazioni fra Trivigliano, Torre Caietani, Guarcino, Vico nel Lazio e Collepardo.
Un centinaio di ragazzi e ragazze risaliva dalla stazione di Alatri fino alle scuole medie superiori di questa fiorente cittadina di Ciociaria. Il liceo-ginnasio Conti Gentili era la scuola più quotata di tutta la provincia di Frosinone, famoso per la severità dei suoi studi tenuta alta dal preside Giacinto Minnocci.
I miei compagni di classe erano per la maggior parte studenti in gamba. Li ricordo tutti, o quasi. Sono diventati medici, avvocati e professionisti di prima qualità: Ennio Parisella, Piero Volpari, Angelo Pica, Albarosa Necci, Annamaria Latini, Felicia Nisini, De Paolis di San Vito, Domenico Vicini, Domenico Felici (che balbettava vistosamente, ma poi è diventato anche lui un avvocato di grido), Bruno Jannarilli, Angelo Mosetti, Alberto Minnucci sono solo i primi nomi che mi vengono in mente.
Avevamo una professoressa-guida (italiano, latino, greco, storia e geografia !), molto severa e preparata, la signorina Cossu, di origine sarda, che non ce ne perdonava una, nemmeno che dimenticassimo un libro a casa. Gli altri insegnanti erano pure di valore, come il vicepreside Sarandrea che insegnava matematica, e una brillante professoressa di francese, che veniva dalla Calabria.
Eravamo un bel gruppetto, ogni mattina alle 7 precise, a prendere il trenino di Acuto fino ad Alatri, dove arrivavamo alle 7.45, comodamente in tempo per la prima ora di lezione alle 8.30.
Una ventina erano i ragazzi delle scuole professionali, cinque o sei tra il ginnasio e il liceo. A Fiuggi ne salivano altri trenta,e altri ancora nelle varie stazioni fra Trivigliano, Torre Caietani, Guarcino, Vico nel Lazio e Collepardo.
Un centinaio di ragazzi e ragazze risaliva dalla stazione di Alatri fino alle scuole medie superiori di questa fiorente cittadina di Ciociaria. Il liceo-ginnasio Conti Gentili era la scuola più quotata di tutta la provincia di Frosinone, famoso per la severità dei suoi studi tenuta alta dal preside Giacinto Minnocci.
I miei compagni di classe erano per la maggior parte studenti in gamba. Li ricordo tutti, o quasi. Sono diventati medici, avvocati e professionisti di prima qualità: Ennio Parisella, Piero Volpari, Angelo Pica, Albarosa Necci, Annamaria Latini, Felicia Nisini, De Paolis di San Vito, Domenico Vicini, Domenico Felici (che balbettava vistosamente, ma poi è diventato anche lui un avvocato di grido), Bruno Jannarilli, Angelo Mosetti, Alberto Minnucci sono solo i primi nomi che mi vengono in mente.
Avevamo una professoressa-guida (italiano, latino, greco, storia e geografia !), molto severa e preparata, la signorina Cossu, di origine sarda, che non ce ne perdonava una, nemmeno che dimenticassimo un libro a casa. Gli altri insegnanti erano pure di valore, come il vicepreside Sarandrea che insegnava matematica, e una brillante professoressa di francese, che veniva dalla Calabria.
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