E' la terza volta che Kevin Prince Boateng viene dato per sicuro laziale, e per la terza volta il bizzarro ghanese-tedesco dice di no a una società gloriosa come quella biancoceleste. Delle due l'una: o questa società non è poi tanto gloriosa, oppure Boateng ha un po' di presunzione. Dice che lui vuole andare dove gli pare, e non dove lo mandano gli altri. Meno male, perchè se no saprebbe subito dove lo mandiamo noi della Lazio...
Scherzi a parte. Boateng l'ha preso Preziosi, ma al giocatore non piace neanche il Genoa. Infatti, vorrebbe giocare nella Champions League, e allora il buon Preziosi sarà costretto a girarlo in prestito al Milan. Però! Poi dice che è bizzoso Balotelli!
Noi intanto ci consoliamo con il sicuro arrivo di Hugo Almeida da parte del Werder Brema, e il gigante portoghese, che costerà solo 6 milioni, sarà la nostra validissima quarta punta, sulla quale Reja dovrà lavorare molto per eliminare una decina di chili di troppo (alto 1.92, pesa ben 93 chilogrammi).
Ora l'ultimo colpo, che Lotito non intende farsi sfuggire, riguarda la pedina di centrocampo che dovrà sostituire Boateng. L'ipotesi più interessante è quella di un altro giocatore del Manchester City, compagno di Garrido: quello Stephen Ireland che è giovane, 24 anni, e dal fisico longilineo, autore di 138 partite nel Mancity, con 16 gol all'attivo. Anche il costo di Ireland è simile a quello di Almeida, intorno ai 6 milioni. Oltretutto, uno che si chiama Stephen è benvenuto nella Lazio, dove ci sono già Stephan Lichtsteiner, Stefano Mauri e Stephen Radu...Altre alternative ancora: Evandro del Vitoria, brasiliano di 24 anni, probabile passaporto tedesco (il suo cognome è Goebel...) o Cissé del Marsiglia, francese di origine ivoriana, 29 anni, con un passato glorioso sulle spalle e un carnet impressionante di successi e di gol, ma più che di un mediano si tratta di un vero attaccante, e noi ne abbiamo anche troppi. Inoltre, in passato, Djibril Cissé ha avuto una serie impressionante di gravi infortuni, dai quali è sempre miracolosamente guarito. Pensate che solo l'anno scorso, giocando in prestito in Grecia nelle file del Panathinaikos, ha giocato 27 partite e segnato 23 gol, grande capocannoniere con 12 reti più del secondo in graduatoria, e vincitore del campionato di Grecia. Nel suo bottino personale ci sono qualcosa come 180 gol. Nella Nazionale francese, Cissé ha giocato 38 partite e segnato 10 gol.
Intanto, al povero Zarate è cascata una tegola in testa: quella del saluto romano in curva nord quel giorno maledetto di Lazio-Bari 0-2. Chiaramente l'ingenuo Zarate, lasciato solo in mezzo a una truppa di stupidi nostalgici, ha finito per fare quel salutaccio senza minimamente capire di che cosa si trattava, credendolo un gesto scaramantico e bene augurante. Deferita anche la Lazio. Ma come si fa a capire quello che passa per la testa a certi tifosi? Ce ne stanno combinando di tutti i colori, e una delle conseguenze è anche il ripetuto rifiuto di alcuni giocatori, come Boateng e Acquafresca, di venire alla Lazio. Come se non avessimo altri guai a cui pensare...
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