Sarà questa la volta buona. All'inizio del campionato mancano soltanto quindici giorni, e quindi è arrivato il momento di fare sul serio. Anche se manca tuttora quell'Hernanes che dovrà assumere la regia del gioco dal centrocampo in avanti, in un compito che prevede il potenziamento di una Lazio offensiva.
Terminata o quasi la campagna acquisti, ci sarà forse un solo ritocco in attacco per la quarta punta, che sarà probabilmente il greco Pantelis Kapetanos, militante in Romania nello Steaua, che ha disputato un buon campionato del mondo. Ha 27 anni, è alto 1.79, segna parecchie reti e non creerà grossi problemi nè a Floccari, nè a Zarate nè a Rocchi, ma si limiterà a fare il suo quando sarà chiamato in campo.
Inoltre Reja, una volta accertatto che Ledesma rinnoverà un accettabile contratto con la Lazio, ha deciso lo stop all'arrivo di un centrocampista.La Lazio ha i suoi bei mediani, da Brocchi a Gonzalez, da
Ora piuttosto Reja dovrà porre mano alla scelta dei difensori titolari con uno schieramento a quattro stabilito come il migliore per far risaltare il compito di Hernanes. I laterali sono Lichtsteiner e Radu, i centrali senza dubbio Dias e forse Stendardo, ma con ottime possibilità d'inserimento anche di Biava e Zauri - se resta -
L'importante è stabilire l'ordine delle gerarchie, nel quale si può inserire benissimo Diakité. Come si vede, non abbiamo difensori mondiali, ma onesti lavoratori che devono credere al loro compito delicato. Dias, sostenuto da Hernanes, saprà assumere la guida del reparto arretrato assieme a Ledesma.
In avanti stiamo benino, con un Floccari rinnovato fisicamente e un Rocchi e uno Zarate che puntano al rilancio. E non dimentichiamo che c'è anche Foggia. Bisogna vedere quanto inciderà alle loro spalle un eccellente organizzatore di trame come Hernanes. Da lui dipenderà molto della Lazio nuova.
Hernanes arriva domani e ovviamente non sarà della partita. Lui lo aspettiamo in campo la prossima settimana: tanto, è già ben rodato.
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