Pileumblog ci segnala che, allo stadio di Frosinone, è stato multato uno spettatore che, fattasi prestare una trombetta da suo figlio adolescente, esprimeva il suo stato d'animo con ripetuti suoni di disapprovazione ritenuti più irritanti delle famose vuvuzuelas sudafricane.
Allo stadio non possiamo certamente fare tutto ciò che vogliamo: ci mancherebbe. Ma questa piccola vicenda sembra avere risvolti di un significato molto imbarazzante. Sempre più spesso ci viene tolta la possibilità di esprimere un nostro libero giudizio, accompagnato o no dal suono di una trombetta.
E' brutto quando si ha la sensazione di essere limitato nella propria libertà, e addirittura di essere punito. Ma se questa privazione non viene avvertita da parte di chi ce la impone, c'è veramente poco da sperare che in fatto di libertà di pensiero le cose possano migliorare.
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