Ancora una volta il Chievo si è messo in mezzo sulla strada della Lazio, e le ha rubato due punti così preziosi che più preziosi non si può.
La Lazio ha forse meritato qualcosa più di questo pareggio, ma quel Chievo lì era in fondo lo stesso che mercoledì scorso ha spezzato la schiena al Napoli, e lo sgambetto si poteva anche sospettare.
Lazio bene nel primo tempo, con Matuzalem che ha tenuto abbastanza bene la regia del gioco, e con un Hernanes e uno Zarate abbastanza ispirati.Sempre battagliero e insidioso Kozak, che a inizio partita ha costruito una grande occasione da gol. Bellissima la rete di Hernanes su un perfetto calcio di punizione in chiusura del primo tempo. Sesta rete del Profeta, che non si era presentato come un possibile goleador, e invece è anche il nostro capocannoniere assieme a Floccari.
Lazio non fortunata, e si è visto subito con l'incidente che ha tagliato fuori Radu, sostituito da uno Scaloni così così. Nella ripresa il Chievo, che fino ad allora non aveva combinato molto, è stato favorito da un'errata decisione dell'arbitro Baracani che non ha visto un fallo su Matuzalem, e sul successivo calcio d'angolo è arrivato il pareggio di Cesar, fortunoso sia per la circostanza che per il rimpallo che ha favorito
forse l'unico tiro in porta del Chievo in tutta la partita.
Qui Reja si è addossato una grossa responsabilità: la sostituzione in contemporanea di Hernanes e Zarate. L'allenatore dice di aver visto i due giocatori molto provati, ed ha preferito le forze fresche di Mauri e Sculli, ma la mossa non ha avuto esito, e forse ha impedito alla Lazio di poter cogliere una possibilissima vittoria.
Comunque, fermato il Milan a Genova, la Lazio ha perso tanto ma non tantissimo: Reja dice di aver visto bene i suoi, reduci del resto dal durissimo scontro di San Siro e dunque affaticati. Vedremo domenica a Brescia se le batterie della Lazio si stanno ricaricando.
Nelle file biancocelesti, accettabili le prove di Matuzalem e Bresciano, preferiti a Ledesma e Gonzalez, che sono tra i giocatori più provati dalle ultime settimane di gioco. Ora finalmente la squadra potrà riposare e ridistendere il sistema nervoso, e non c'è dubbio che presto riavremo una squadra fresca e pimpante, pronta a difendere il suo bel posto in classifica.
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