Un giorno, in un grande centro di agriturismo alla periferia di una città del nord, s'incontrarono due cani molto diversi, ma così diversi da non potersi pensare che fossero della medesima specie: un piccolissimo chihuahua e un mastodontico san bernardo.
I loro proprietari avevano avuto la stessa idea di trascorrere le vacanze in una bella fattoria appositamente attrezzata, dove c'erano prati, campi coltivati, piscina, giochi per bambini, permesso di portare animali con sé: un vero piccolo paradiso.
Ma, mentre la padrona del microscopico chihuahua di nome Minuzzolo poteva pavoneggiarsi un po' dovunque con la sua divertente bestiola, il proprietario del san bernardo doveva starsene un po' da parte, perché quel bestione, anche se mansueto e riservato, incuteva un po' di timore a tutti.
Però, magari solo per un momento, i due cani ebbero modo ugualmente d'incontrarsi, e il chihuahua, invece di aver timore di Carlone, il mite san bernardo, quando lo vide si fece una risatina e disse: - To', bestione, ma dove vai con quelle grandi zampe che sembrano delle colonne? Il tuo padrone ha proprio sbagliato a portarti qui, perché in salotto non c'è spazio per te, e nemmeno nel salone dei giochi, nemmeno ai bordi della piscina. Qui potresti stare solo nella stalla delle mucche, degli asini e degli altri grossi animali -
-Oh, piccolo, piccolo tesoro Minuzzolo! Per riconoscerti ci vuole la lente d'ingrandimento ! - rispose col suo vocione il san bernardo, in realtà un po' irritato.
Per tutte le vacanze, i due si evitarono, guardandosi in cagnesco da lontano. Il chihuahua, però, approfittava della sua piccola mole e della sua forma aggraziata per pavoneggiarsi, al centro dell'attenzione, mentre Carlone, il san bernardo, se ne stava sempre appartato e facendo il muso.
Ma il destino volle che, l'inverno successivo, i due si rincontrarono in montagna, su un campo da sci. Qui i ruoli si erano invertiti: Carlone si muoveva agile e potente sulla neve, mentre Minuzzolo se ne stava infreddolito nel suo cappottino di lana fra le braccia della padrona.
Una brutta mattina, però, l'elegante signora volle andare a sciare, e portò con sé il chihuahua. Non l'avesse mai fatto. Una piccola valanga, ad un tratto, per colpa di due sciatori che si erano portati troppo ai margini della pista, seppellì la donna e il cagnolino sotto la neve, e ci fu un momento di grande disperazione.
Accorsero i soccorritori, e in prima fila anche Carlone il san bernardo. Fu proprio lui che, dopo dieci minuti frenetici di scavo, riportò alla luce sia la donna che il piccolo chihuahua, svenuti e storditi dalla neve ghiacciata. Carlone aveva al collo la minuscola botticella con il whisky, con la quale riportò alla vita tanto la donna che il suo cagnolino.
- Ciao, Minuzzolo! Mi riconosci? - disse Carlone quando il chihuahua riaprì gli occhietti con una certa fatica.
- Sìii...-disse il piccolo cane vergognandosi. - Ti riconosco...Grazie di avermi salvato. E ti chiedo perdono se la scorsa estate sono stato così arrogante con te e ti ho disprezzato -
- Non importa - disse Carlone il san bernardo. - Nella vita ho capito prima di te che non bisogna mai farsi beffe di nessuno, perché prima o poi viene il momento di pagare cara la nostra arroganza -
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