domenica 27 febbraio 2011

Ma 'ndo vai, si tu l'attacco nun ce l'hai? Lazio zero a Cagliari

La Lazio a Cagliari? Acqua fresca...anzi, autogol di Dias che ne ha deviato l'unico tiro.
Ma la Lazio, l'attacco, ce l'ha? Bella difesa, bel centrocampo, anche bel gioco, tutti d'accordo, ma tiri in porta poco o niente. Anche se Agazzi più di un'insidia l'ha dovuta sventare, superando se stesso e anticipando interventi risolutivi dei laziali.
Non basta Kozak, anche se ce la mette tutta. Sculli guarda più verso la sua porta che verso la porta avversaria. Nel finale è entrato anche Floccari al posto di Sculli, e poi anche Zarate al posto di Gonzalez, ma occasioni da gol non ne sono arrivate, perché la squadra è strutturata in un certo modo, e non può all'improvviso cambiare volto anche cambiando gli uomini.
Così i tre punti, che sarebbero stati d'oro, sono volati via, e l'Udinese, scatenata a Palermo, si è accostata a un solo punto. Allarme, allarme fortissimo per il quarto posto, che da questo momento dovremo contendere ai friulani col coltello fra i denti.
Meno male che dall'Olimpico, nel finale, sono arrivate notizie consolatorie sul conto della Roma, che anche con Montella si è fatta rimontare due gol e dimostra di non avere difesa. Anche Juventus e Palermo sembrano tagliate fuori dalla lotta per la Champions, mentre per noi sembra arrivare la garanzia di avere almeno l'Europa minore. Ma questa è una consolazione che fa poco piacere, dopo che si è sognato tanto e magari si è sperato in un bel colpo grosso come la presenza tra le Grandi d'Europa.
Reja, e anche Donadoni, hanno avuto parole di elogio per la squadra biancoceleste, che ha giocato e si è fatta apprezzare. Ma il gioco del calcio è tutto basato sul gol: se lo segni vinci, se lo sciupi o aiuti l'avversario a segnare come ha fatto Dias, va a finire che perdi una partita che assolutamente non meritavi di perdere.
Ora non ci resta che aspettare la serata di domenica prossima, quando all'Olimpico arriverà un Palermo disarcionato nel gioco e forse anche nell'allenatore Delio Rossi.
Una partita che dobbiamo assolutamente vincere se non vogliamo farci subito staccare da questa Udinese che un attacco, invece, ce l'ha, e come!

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