Mancava alla Lazio l'uomo che apriva la scatoletta del risultato. Quante volte abbiamo dovuto aspettare il secondo tempo per salutare festosamente la prima rete biancoceleste! La Lazio era sempre l'ultima a farsi registrare sul tabellino.
Ora abbiamo Hernanes. Domenica contro il Bari è stato il primo marcatore della giornata. Ma gli era successo di recente anche contro il Chievo, e un po' più indietro contro l'Udinese.
Reja ha insistito su Hernanes: tira di più in porta, tira specialmente all'inizio, quando l'avversario è ancora freddo; hai un tiro imprevedile e velocissimo che può sorprendere chiunque.
Così Hernanes, a metà stagione, ha già battuto il record dei suoi gol, che si era fermato a sei. In Brasile non era mai arrivato a tanto. E in Brasile è piaciuto moltissimo il gol contro il Bari: sul morbido cross di Sculli (cosa accaduta anche sul primo gol di Brescia ad opera di Gonzalez) Hernanes è intervenuto con una fulmineità davvero prodigiosa.
Questa è la via. Hernanes è un mediano che segna, come una volta segnava Paul Nedved, che un anno arrivò a 12 reti. Stiamo tornando ai tempi di Nedved, della Lazio da scudetto e da Champions, e il Profeta sta pian piano mantenendo le sue promesse,con grande gioia dei tifosi laziali.
Per ora gli diciamo grazie se anche noi, ogni tanto, possiamo festeggiare a freddo il bel gol che apre la scatoletta del risultato, il bel gol che ci porta subito alla vittoria.
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