La Lazio è tutta un quiz. Ogni giorno che passa, anzichè portare qualche certezza, semina ulteriori dubbi.
La Lazio si agita, ma non si muove. Gli obbiettivi sarebbero anche chiari, ma l'ancora di partenza non è stata tirata su.
L'ancora è Kolarov. Tutti sanno che deve andare, che sarà del Real Madrid, Lotito l'ha promesso al giocatore, e il giocatore rivendica la promessa. Uno così non potresti più tenerlo, alla Lazio: ma se non arrivano quei 20 milioni che si spera d'incassare, sarà ancora e sempre un crescere di sondaggi.
Comunque, per il ruolo di terzino destro resiste l'ipotesi Pintos.
Per il ruolo di terzino sinistro, ancora prevale l'idea Fabio Santos, ma gli si accosta anche quella del giovane Antonelli del Parma.
Altri candidati "sciolti" per la difesa sono i giovani Gabriel Paletta, argentino del Boca Juniors, e Rafael Toloj, brasiliano del Goias, il primo valutato due milioni e il secondo tre e mezzo. L'inganno è nell'abbondanza: ma verrebbero tutti? E i venti giocatori che debbono andare via per realizzare lo sfoltimento? Più che altro si tratta di uno sfottimento.
Qualcosa di più fattibile è invece la candidatura alla sostituzione di Kolarov, che per ora si limita a due soli giocatori: il ventinovenne Clemente Rodriguez, argentino dell'Estudiantes, ma siamo già avanti con gli anni, per cui ci sembra più realistica l'idea dell'algerino Nadir Belhadj, che di anni ne ha solo 27 e sembra più adatto anche per forza fisica e slancio. Tutto sommato, l'idea avanzata da Oddi per l'udinese Asamoah, 22 anni, ghanese, sarebbe la migliore di tutte, se venisse a costare la metà di Kolarov, cioè 7/8 milioni.
Qualche speranza crescente è per la conclusione dell' affare Martinez col Catania. Sarebbe il giocatore ideale da affiancare a Floccari, Zarate e Rocchi: ma qui siamo già a quota 12 milioni, cioè quasi quanto s'incasserebbe per Kolarov. Vuol dire che Lotito, oltre a quell'incasso, dovrà tirare fuori altro dalla sua tasca. Magari quei tanto auspicati 10 milioni dello Spartak Mosca per Foggia, che in Russia potrebbe trovare la strada della rinascita. Pasqualino è volato verso il Kremlino con tutta la famiglia, per vedere se si può fare.
Ultima ipotesi dubbiosa è quella del direttore sportivo. Incassato il pesante no di Peruzzi, che ha prospettive azzurre, ora la candidatura di Nani, ex West Ham, viene affiancata da quella del napoletano Santoro, che Reja gradirebbe moltissimo.
Insomma, è tutto un ginepraio, destinato ad infittirsi se prima non arriva la buona novella da Madrid per Alexandar Kolarov.
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