mercoledì 30 giugno 2010

Ai Mondiali di calcio: Australi 5 - Boreali 3

Nessuno mi toglie dalla testa che, se l'acqua dei servizi igienici e urbani, nei paesi sotto l'equatore, si rovescia in senso antiorario rispetto ai paesi dell'emisfero nord, non faccia altrettanto, nel suo percorso, un pallone calciato nel gioco del football, specialmente se è un pallone volutamente leggero. Questo spiega traiettorie non diverse per direzione, ma diverse, insolite, talvolta indecifrabili nel "modo" di percorrere quello spazio.Tutto ciò, per la legge della gravitazione. Ho calcolato almeno un buon trenta per cento di cross risultati troppo lunghi e veloci, che è una percentuale assolutamente insolita. E l'Italia è stata particolarmente danneggiata da questo fattore, specialmente nella partita di esordio col Paraguay: avessimo vinto quel giorno - e lo meritavamo - ora nei quarti ci saremmo noi.
Inoltre, in questi mondiali, le percentuali di realizzazione dei calci piazzati, specialmente a lunga distanza, cioè i calci di punizione più dei calci d'angolo e più ancora dei calci di rigore, sono risultate di gran lunga inferiori a quelle consuete nei nostri campionati.
Da noi ci sono squadre che, dei calci piazzati, fanno la loro arma di vittoria, mentre altre che affrontano meno il problema ne restano vittime.
Voglio dire: essere boreali o australi, nel calcio, conta moltissimo quando ci si sposta di emisfero. Lo dicono le cifre. Inizialmente le squadre boreali, o nordiche, erano 20 sulle 32 ammesse ai giochi. Percentuale di almeno il 60 per cento.
Dopo la prima scremata, quando sono rimaste in 16, ancora 9 erano del nord, e 7 del Sud; la percentuale si era ridotta al 54 contro il 46.
Infine, delle 8 ammesse ai quarti, 5 sono del sud, e soltanto 3 sono del nord (Germania, Olanda, Spagna).La percentuale dei paesi nordici è scesa ancora di più, abbassandosi circa al 35 per cento, diventando minoranza da maggioranza schiacciante che era.
Non mi dite che tutto questo è casuale. Dei paesi nordici hanno resistito, probabilmente, quelli più grintosi: nell'ordine, Germania, Olanda, Spagna. Sono, nell'ordine, quelli che resisteranno di più alla supremazia australe, che vede favoriti i popoli più temprati alla sofferenza: Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e...Ghana, ultimo popolo africano a resistere.Tutta gente povera, rispetto agli straricchi del nord.
Pronostici? Non è esclusa una finalissima Brasile-Argentina. E i tedeschi saranno gli ultimi a resistere al predominio sudamericano.
I prossimi mondiali che verranno giocati nel mondo boreale,quelli del 2018, li vinceranno i boreali. In quella occasione, per favore, i palloni siano più pesanti, così che i calci piazzati risultino doppiamente decisivi. O il contrario, se siete sportivi, e vi piacciono il bel gioco e la possibilità di molte sorprese. Perfino che i paesi poveri riescano a battere quelli ricchi, come probabilmente accadrà fra pochi giorni.
Comunque i nordici, ma specialmente francesi e italiani, si allenino al gioco dell'umiltà e dell'austerità, due possibilità in più di vittoria.
E, per favore, Donadoni si taccia: non ci siamo dimenticati che tipo di allenatore sia.
E a Napoli ne piangono ancora. Dovrà passare molto, ma molto tempo prima di potersi paragonare a Lippi, se mai quel tempo verrà.


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