Solo Carletto Pedersoli, alias Bud Spencer, se n'è accorto e ne ha parlato, ma gli altri ci sono scivolati sopra come se stesse dicendo una sciocchezza. L'Italia ha giocato male, era moscia e atleticamente inesistente, perchè non si è resa conto che eravamo andati in un paese australe,un bel po' al di sotto dell'equatore, con le stagioni rovesciate, peggio, molto peggio di un cambiamento di fuso orario, dato che Roma e Città del Capo hanno in pratica lo stesso fuso orario, ma una vita ambientale opposta.
Si sono trovati bene gli altri paesi australi: Brasile, Argentina, Uruguay, Cile, Australia appunto, Paraguay e Ghana; si sono trovati male quasi tutti i paesi europei, Francia, Italia e anche Germania e Inghilterra e Danimarca e Portogallo e Stati Uniti e Spagna e Sud Corea e altri ancora, in proporzione al loro più alto grado di civiltà e di benessere, campo in cui Italia e Francia sono i paesi più coinvolti in una vita da esteti.
Dovevano portarli in un villaggio di Soweto, a contatto con la vita naturale in cui si vive liberi, senza lussi e senza isolamenti: altro che ritiro in località di montagna; si è finito per accentuare la diversità, per aumentare gli ostacoli a una vita normale di fatica quale deve essere quella degli atleti; degli atleti veri, vogliamo dire.
Tutti sanno che nei paesi australi l'acqua degli impianti igienici e degli sciacquoni gira in senso antiorario rispetto ai nostri paesi del nord, ma nessuno se ne è ricordato: abbiamo portato con noi lussi e raffinatezze e perfino tutta un'équipe di cuochi normali coi nostri tanto amati spaghetti. E così siamo andati a infilarci nei guai con le mani nostre. Fra i lussi di Atene e la vita severa degli spartani, hanno vinto naturalmente gli spartani.
Hanno vinto, tra i nordici, quelli che vivono in ambienti più duri del nostro. Questo spiega gli slovacchi e la loro prestanza atletica dieci volte più gagliarda della nostra. Piano piano la differenza tra australi e boreali si attenuerà, e si attenuerà quanto più i nordici vivono una vita severa. Via via miglioreranno tedeschi e inglesi, spagnoli e portoghesi, e faranno qualche passetto indietro brasiliani e argentini.
Sarà un bel mondiale. Tranne che per i salami italiani e le caciotte francesi.
Teniamolo presente, la prossima volta. Quando sarà. Una bella capanna al naturale sarà la nostra salvezza.
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