Poteva cominciare meglio, l'avventura degli Azzurri di Lippi al mondiale: ma il pareggio con il Paraguay, ottenuto di rimonta con un gran gol di Daniele De Rossi, si può considerare un risultato positivo, perchè la squadra ha giocato bene, specialmente nella ripresa, e avrebbe meritato di vincere.
Come partita di esordio, si può accettare: il Paraguay era l'avversario più duro del girone, e avremo modo di rifarci domenica 20 contro la Nuova Zelanda, e poi ancora giovedì 24 contro la Slovacchia. Siamo ancora un po' in rodaggio, e non potremo che migliorare.
Purtroppo abbiamo perduto Buffon, la cui schiena continua a fare i capricci. Ma il cagliaritano Marchetti è pure un grande portiere (noi della Lazio ce lo ricordiamo bene!) e non farà rimpiangere il buon Gigi.
Salda la difesa,con Chiellini già in forma, Zambrotta lottatore coriaceo, capitan Cannavaro con un cuore grande così, con la rivelazione Criscito che non sbaglia un colpo. Im mediana, con l'innesto di Camoranesi, le cose si sono subito assestate, e così è venuta fuori la classe di De Rossi, che sarà
il nostro Capitan Futuro anche nella Nazionale. E non parliamo di Montolivo, che è stato probabilmente il migliore in campo.
Abbiamo qualche problema in attacco. Gilardino si dà molto da fare e Jaquinta ci fa guadagnare molto spazio in avanti, ma il migliore è stato un altro romano, il dinamico e volitivo Pepe. Però abbiamo tirato molto poco in porta, e solo nella ripresa si è visto qualcosa di più con Di Natale, che non ha fatto in tempo a fare il suo solito golletto, ma vedrete che ne farà più di uno in corso di torneo. Forse sarà anche il caso di affidarsi un po' anche al sampdoriano Pazzini, un altro dal gol facile facile.
Nulla è perduto e possiamo benissimo vincere il girone. I paraguayani sono molto coriacei e resistenti, e contro di noi ce l'hanno messa tutta sapendo che sono loro quelli che ci possono contrastare il passo e metterci il bastone tra le ruote.
Noi abbiamo grande fiducia. Abbiamo appeso il tricolore come l'altra volta, e siamo sicuri che sventolerà fino alla fine. L'undici luglio ci saremo: ne siamo sicuri. E ci batteremo con tutte le nostre forze, per tornare a casa ancora una volta campioni del mondo.
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