martedì 22 marzo 2011

Dieci giorni perché Hernanes diventi il centrale più forte del mondo

Matuzalem 4, Radu 3, Ledesma 2, Lichtsteiner 1: il Giudice Sportivo trasforma d'un colpo la difesa più forte d'Italia (tolti i calci di rigore che ci appioppano così volentieri) in una banda di teppisti senza cervello.
Calma, ragazzi, calma: ci aspettano al varco per toglierci di mezzo, se non la smettiamo di fare i capricci. Quello di Matuzalem è stato proprio gratuito. Ma anche Ledesma non ha mostrato nervi d'acciaio, da vero campione. E Radu? Annulla in un secondo, per un gestaccio istintivo non ancora fatto e già ripensato, tutto ciò che di bello e di grande sta facendo. Lucescu junior lo perdonerà ancora una volta se non potrà giocare nella nazionale rumena? Perché mettere a rischio per colpa dei nervi una carriera da grande campione?
Poi c'è Lichtsteiner, che a Napoli rientra, ma non può permettersi nessuna scorrettezza. Stia calmo. Il prossimo anno avrà il "gemello" Ziegler al suo fianco, e non potrà dargli motivi di nervosismo, bensì di assoluta tranquillità.
La Lazio, con tutte le sue carenze offensive, è però una squadra così bene organizzata che anche a Napoli, con tutto quel po' po' di assenze, farà vedere come si mette in piedi una difesa partendo quasi da zero.Edy Reja avrà dieci giorni di tempo per addestrarla.
Mancano entrambi i centrocampisti centrali e non ne abbiamo nessuno di riserva? Via Ledesma e Matuzalem, come la mettiamo?
Poi ci siamo ricordati che Anderson Hernanes, il nostro Profeta, una volta era uno splendido centrale. La sua posizione naturale, forse, dove non è costretto a fare sfoggio di un dinamismo che non ha, ma sfoggio di senso della posizione, di controllo assoluto della sfera in spazi brevi, d'intuizioni rapide e secche. Affiancato da un Brocchi che lavorerà fisicamente per lui, e se non basta anche da uno scattante Gonzalez, Hernanes a Napoli sarà il miglior centrale del mondo.
Un po' più avanti, ancora in copertura Sculli, mentre il nazionale Mauri assumerà il ruolo di trequartista per lanciare Zarate unica nostra punta, con Kozak pronto a dare una mano dalla panchina in qualunque momento.
La difesa è quella che conosciamo: Muslera Lichtsteiner Biava Dias Garrido (o Scaloni). Se il Napoli vorrà passare, dovrà metterci dentro tutto quello che ha: ma attenzione alle ripartenze della Lazio!
Insomma, ce la giocheremo. Non abbiamo paura. E basta con questi nervi che saltano con tanta facilità.








Nessun commento:

Posta un commento