lunedì 28 marzo 2011

Che bella Lazio, tutta straniera!

Muslera
Lichtsteiner Diakité Dias Radu
Ledesma Matuzalem
Gonzalez Hernanes
Kozak Zarate
Che ne direste se la Lazio venisse schierata così? Una Lazio tutta straniera, con giocatori quasi tutti giovani (tranne un po' Matuzalem e Dias), sul modulo di un 4-4-2 appena un po' più coraggioso di quello che normalmente schiera Reja e volendo in pratica uguale, basterebbe schierare Zarate un po' in copertura in certe partite più impegnative.
Sono quasi tutti nazionali nei loro paesi: chi non lo é?  Solo Diakité, oltre Dias e Matuzalem, appunto: ma se ne trovi due più giovani puoi anche individuarli nelle rappresentative di queste nazioni. Che so: Lamela e Lugano, Argentina e Uruguay.E in difesa Radu centrale e Ziegler a sinistra.
Ma per ora non cambiamo le carte in tavola. Potremmo anche accontentarci di una Lazio così.
In difesa basta dare fiducia a un Diakité molto forte fisicamente : con Dias accanto sarebbe destinato a una crescita esponenziale in fatto di continuità e sicurezza in se stesso.
E che centrocampo, con la classe di Ledesma Matuzalem Hernanes e la grande forza fisica di un Gonzalez che giocando con continuità acquisirebbe più disciplina tattica e più tecnica.
Veniamo all'attacco: il brio fantasioso di Zarate al servizio della forza perentoria di Kozak, due ragazzi destinati a crescere nel firmamento del calcio italiano e capaci di segnare rispettivamente 10 e 15 reti a campionato, se non di più.
Ma come c'è venuta questa idea?
Così per gioco. E per gioco, ne è spuntata la conclusione che, con questo schieramento tattico, la Lazio non sarebbe meno forte di quello che è in difesa e a centrocampo, mentre crescerebbe di potenza in attacco.
Ma ci vorrebbe che Reja, un bel mattino, si svegliasse anche lui in vena di scherzi. 
Già che ci siamo, scriviamo pure sulla lavagna la Lazio di riserva, tutta italiana:
Berni
Crescenzi Biava Stendardo Del Nero
Brocchi Ceccarelli
Sculli Mauri
Rocchi Floccari
Credete a me: con l'innesto dei due giovanissimi e promettentissimi Crescenzi e Ceccarelli, sarebbe una Lazio italiana per niente male.



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