Petkovic ha quindici giorni e quattro partite a disposizione per dimostrare che la Lazio è ancora viva. Torino, Trabzon, Livorno, Verona. Quattro traguardi tutti raggiungibili, se ci si mette un po' di buona volontà.
A Torino rientra Miro Klose, finora praticamente assente dal campionato della Lazio, se si esclude il 2-0 col Cagliari che resta la nostra ultima vittoria in campionato...un mese e mezzo fa. La Lazio, si sa, è stata formattata attorno al grande campione di Germania, e quando manca lui manca il basamento della colonna. Gli altri sono dei surrogati, più o meno validi, ma senza il basamento la colonna non regge. A Torino torna Klose, e la Lazio sembra respirare di nuovo, anche se continuano le disgrazie come quella che ha colpito anche Tata Gonzalez.
Un altro grande che dovrebbe tornare è il profeta Hernanes, talmente distratto da non ricordarsi neppure di andare a salutare i suoi tifosi della curva nord. Sta pensando ad altro, ora chiede scusa e spera di farsi perdonare. Anche lui deve praticamente ancora cominciare la sua stagione biancoceleste, e senza il duo Klose-Hernanes che Lazio volete che sia stata? Ma dovranno ben cominciare, entrambi, ed allora le cose potranno veramente cambiare.
Da qui a Natale...ne potremmo ancora vedere delle belle. Petkovic vede in pericolo il suo panettone marca Lotito, ma fa ancora in tempo ad afferrarlo e a condirlo con un ottimo spumante. Klose ed Hernanes dovrebbero aiutare il povero Vladimir, ridotto a mendicare un pizzico di fiducia, lui che a questa Lazio ci ha sempre creduto.
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