Troppo debole in difesa, la Lazio, per poter sperare di contrapporsi efficacemente al Napoli di Rafa Benitez. Quattro reti al passivo sono troppe anche per una squadra che si è battuta con orgoglio in avanti, sostenendo l'urto dei partenopei per due terzi della partita. Poi una serie di errori diffensivi, ultimo quello clamoroso di Ciani che ha dato il quarto gol al Napoli, ha spalancato ai partenopei le porte di una vittoria fin troppo facile.
La Lazio ha reagito bene al gol di avvio di Higuain pareggiando subito con un'autorete di Behrami. Ma l'ex biancoceleste Pandev ci ha di nuovo infilzati, rendendo inutile lo sforzo dei centrocampisti e degli attaccanti.
La seconda rete di Higuain ha tagliato la testa al toro e le ultime speranze della Lazio, riattivate dall'ingreso del giovane Keita, che con la sua bella rete ha per un momento illuso sulla possibilità di agguantare un clamoroso pareggio.
Poi l'erroraccio di Ciani ha messo tutti seduti i biancocelesti. Siamo tornato alla gragnuola di gol al passivo proprio come all'inizio del campionato. Una stagione che, se continua così, sarà da gettare al vento, e a questo punto sarà ben difficile raddrizzare decorosamente la barca laziale.
Ora ci aspetta la bruutta trasferta di Torino contro i granata, e credere che la Lazio possa reagire vigorosamente appare soltanto un sogno. Lotito e Petkovic s'incontrino presto e decidano sul da farsi. Sembra che sia disponibile un ottimo Di Matteo, e sarebbe la soluzione migliore, trattandosi di un uomo di grande energia e di grande esperienza.
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