lunedì 1 febbraio 2010

Un punto d'oro sul campo della Juve

Sul campo di una Juventus fortemente aiutata dall'arbitro Saccani (rigore ingiusto per un "non fallo" di Diakité su Del Piero), la Lazio ha avuto una fiammata d'orgoglio e ha pareggiato sette minuti dopo l'ingiustizia, con un bel gol di Mauri su servizio di Zarate.
Ma i nostri hanno avuto troppa paura di una Juventus più malmessa di noi, sicché avremmo potuto anche vincere se solo avessimo osato di più, con Rocchi impegnatissimo a scaldarsi ai margini del campo fino al rigore di Del Piero, a 19 minuti dalla fine. Una squadra che ha troppa paura, che cerca di coprirsi in tutti i modi, con un centrocampo zeppo di difensori: meno male che almeno uno, Mauri, ha sufficiente visione di gioco.
La situazione in classifica non è migliorata né peggiorata: siamo sempre a due punti più su dell'abisso; ma domenica prossima avremo l'ennesimo spareggio per la salvezza contro il Catania di Mihajlovic, e gettare ancora al vento dei punti d'oro sarebbe veramente delittuoso.
Per fortuna, stanno arrivando i rinforzi, il tedesco Hitzelsperger e probabilmente anche il brasiliano Ederson, e il nostro centrocampo dovrebbe risultare molto più robusto ed efficiente. Almeno lo speriamo. Come speriamo, col mese nuovo, di spiccare finalmente il volo nella rincorsa a posizioni migliori di classifica.
Insomma, il punto di Torino dovrebbe contribuire a darci un respiro di serenità e di fiducia, anche se Ballardini tende a coprirsi troppo: ora anche lui, con le armi di rinforzo, dovrebbe sentirsi finalmente un po' più fiducioso e capace di sfruttare bene le nostre capacità offensive. Il recupero di Floccari potrebbe anche dare un volto più offensivo a questa Lazio che da anni immemorabili è sempre stata una squadra di attacco.
Molto buone le prove torinesi di Diakitè, Radu, Firmani, Baronio, Mauri e anche di Zarate, che lo zampino nei risultati positivi lo mette sempre.
Ed ora, via coi nuovi. Thomas Hitzelsperger, 28 anni, ha già una cinquantina di maglie bianche della nazionale tedesca sulle spalle e parecchi gol all'attivo. Se è già pronto fisicamente, ci darà una grossa mano per la rinascita.
n.b. Se dite Hitzelsberger con una "e" tra la zeta e la elle, spezzando ben cinque consonanti consecutive, la pronuncia diventa molto più facile. Tanto, noi romani ce l'avremmo infilata comunque, quella "e".

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