Ormai stavamo già archiviando la vittoria per 1-0, eravamo al secondo minuto di recupero, quando arriva immancabile la mazzata: Berni, fino a quel momento miracoloso, non ha potuto niente contro il tiro del giovane brasiliano Keirrison, ed ecco che due punti d'oro sono scivolati via dal nostro carniere.
Siamo rimasti a quota 26, col pericolo che ci raggiunga quel Livorno che oggi gioca in casa contro il Siena ultimo in classifica, e c'è il grosso pericolo che arrivi pure lui a 26: in questo caso torneremmo ad essere terzultimi in classifica.
Maledizione. Era stato bellissimo il gol di Sebastiano Siviglia dopo 7 minuti; ma sarebbe stato necessario un secondo gol, quello che Mauri ha gettato al vento proprio in chiusura di primo tempo; sarebbe stato necessario quell'altro che Matuzalem aveva cercato di realizzare a metà ripresa, quando sembrava cosa fatta.
Meno male che ci si è messo Tommaso Berni, brillante sostituto di Muslera, a ricacciare dalla porta laziale tre tiri assai insidiosi dei fiorentini: uno di questi proprio del nostro ex De Silvestri, fischiatissimo e opaco nel primo tempo, ma gagliardo assai nella ripresa, quando la Fiorentina, rinfrescata dagli innesti di Keirisson, Babacar e Zanetti, ha cominciato a rinchiuderci sempre più nella nostra area.
Ci siamo illusi fino al 92', cioè in pieno recupero. Dopo un primo tempo brillante, la Lazio si è progressivamente tirata indietro, Rocchi e Floccari sono stati costretti a sacrificarsi per dar man forte al centrocampo e alla difesa.
Così abbiamo perso di vista la porta di Frey, e le nostre sostituzioni nella ripresa hanno riguardato soltanto i reparti arretrati con Hitzlsperger, Firmani e Biava. Il povero Zarate, che sperava anche questa volta di farsi quella mezz'oretta che magari avrebbe potuto fruttargli un altro gol, è invece rimasto a mordersi le mani in panchina per tutti i 95 minuti, mentre lo stesso Reja, innervositosi per un fallaccio su Matuzalem, è stato mandato negli spogliatoi dall'arbitro Romeo.
Così domenica prossima, a Genova contro la Sampdoria , saremo anche senza una guida tecnica diretta, e questo renderà ancora più duro il nostro compito. Meno male che il Livorno giocherà a Palermo, e le sue prospettive non sono migliori delle nostre.
L'unica cosa che potrà salvarci è il fatto che le prossime due partite casalinghe le giocheremo contro un Bari che è sempre più in crisi, e contro un Siena che è ultimo in classifica e fuori zona speranza.
La Fiorentina non ha certo rubato il pareggio. Anzi, si è mostrata gagliarda, pur avendo sulle gambe il durissimo recupero di tre giorni prima col Milan. I nostri invece non hanno avuto tanta riserva di fiato, ma è probabilmente anche questione di differenze tecniche.
Comunque, niente è perduto (fuorchè l'onore?). Dobbiamo fare quei sei punti contro Bari e Siena, e questo ci metterebbe certamente in una posizione molto migliore. Chissà se Madonna Fortuna, una volta tanto, ci darà una mano?
E una mano dovrebbero darla anche i tifosi dagli spalti, dopo essersi sfogati con uno sciopero parzialmente riuscito. Sapranno perdonare a Lotito le sue colpe, dato che errare humanum est, perseverare diabolicum?
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