Ancora una delusione, ancora un'amarezza. Stendardo ci ha illuso per un'ora, poi fatalmente è arrivato il gol di Pellissier, la nostra bestia nera, sette reti nel sacco laziale.
Non riusciamo proprio ad allontanarci dalla zona retrocessione: con 23 punti saremmo stati a +4, con 21 siamo solo a +2.
La notizia clamorosa, bella per noi, viene da Livorno: Serse Cosmi lascia gli amaranto, per insanabili contrasti con il bellicoso presidente Spinelli. Siccome il Livorno è alla stessa nostra quota, perdendo Cosmi potrebbe perdere del tutto la speranza di una ripresa.
Non che da noi tutto sia calmo: anzi! In 300 hanno aspettato Lotito e Ballardini fuori dallo stadio, per manifestare con tutta l'anima la loro rabbia, ma le altre migliaia di laziali, anzi tutto il nostro milione di tifosi, sono profondamente scontenti.
Secondo le nostre previsioni, potrebbero bastare altri 16 punti su 17 partite per raggiungere la salvezza, quindi niente d'impossibile. Domenica si va sul campo della Juventus che si sta spappolando, ma c'è da attendersi una rabbiosa reazione dopo la batosta interna con la Roma. Chissà se ci sarà ancora Ferrara: se fosse così, quello con Ballardini sarebbe il derby dei due allenatori più contestati ma nello stesso tempo più confermati.
Svanita la Coppa Italia e le relative fatiche, ora la Lazio potrà dedicarsi con calma solo alla salvezza, recuperando Floccari , e fruendo del probabile rinforzo del centrocampista Eguren del Villarreal e forse del giovane mediano Krhin, oltrechè di un difensore centrale (Rever?): ma partirà, oltre a Ledesma, anche il tanto amato Alexandar Kolarov, destinato a rinforzare l'Inter dopo Stankovic, Ledesma e Pandev, tutta gente brava per i campioni d'Italia ma non per noi.
A Rocchi non è bastata la bella prova di Firenze a convincere Ballardini che lui, malgrado la piccola stazza, può giocare benissimo insieme a Zarate ed essere sempre un prezioso uomo-gol. Ma il caro Davide è fornito di una ben dura cervice, e nessuno riuscirà a fargli cambiare idea. Meno male che è arrivato Floccari, mentre la nostra idea di cominciare a sfruttare Rocchi come possibile regista non sembra aver trovato consensi.
Siamo qui a morderci le mani per la leggerezza con cui siamo riusciti ancora una volta a gettare al vento due punti d'oro. Ma si sa, noi laziali siamo destinati molto più a soffrire che a gioire.
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