giovedì 14 gennaio 2010

Attorno a Zarate la verità

Non capisco la bufera scatenata attorno a Zarate in questi ultimi giorni. E' bastato un pubblico rimprovero di Ballardini a Maurito proprio nel momento più bello di quest'anno, la vittoria per 4-1 sul Livorno,e dopo tanti mesi di silenzio, perchè nascesse un caso di proporzioni colossali.
Nessuno ha capito che lo sfogo di Ballardini era uno sfogo di amore, e che per questo era rivolto anche a Rocchi, cioè a quelle due punte che per lunghi mesi sono rimaste a zero, accumulando sul cranio del tecnico una tempesta inaudita.
Il tecnico superpelato, che per noi ha molto dello psicologo, del "lettore di anime", ha inteso in quel momento fare un discorso così.
Voi due, voi due...quanti guai mi avete combinato.La Lazio non doveva scendere così in basso: mai!La Lazio ha capacità di fare ben altro, ed è bastato l'innesto di un Floccari per farlo capire. Quella cifra di gioco in avanti, e di gol, voi due, Zarate e Rocchi, potevate e dovevate esprimerla per conto vostro, ed anche quel Cruz che doveva fare da ariete contro le difese avversarie, e lo ha fatto soltanto nel primo mese della mia gestione: Pechino-Atalanta-Chievo. Poi sono cominciati i guai, e proprio voi sapete il perché.
Chi ascoltava, o chi riferiva, nel rimprovero ha visto odio e non amore. Poi Ballardini si è sbracciato in tutti i modi a spiegare che era proprio amore: che Maurito è nel suo cuore, che da lui si aspetta molto, che può diventare non grande, ma grandissimo, basta che dia retta alle direttive, che non faccia tutto di testa sua, che si metta veramente al servizio della sua squadra. Niente individualismi: e poi ridicola quella polemica con Totti. Grande e intoccabile, ma uomo che già volge al passato, mentre Zarate è ancora piccolo al presente, ma può essere grande se lo si proietta verso il futuro.
E' nell'umiltà di oggi che può essere misurata la grandezza di Maurito verso il futuro. Questo il rimprovero di Ballardini. Che è stato capito esattamente alla rovescia. Possibile che critici di grande valore e di grande reputazione abbiano capito il contrario?
Qui subentra forse un po' di malafede. Che può essere spiegata non tanto da interessi di natura diversa (possibile solo per chi vuole mestare nel torbido quattrino), quanto nel bisogno di fare rumore, rumore, rumore, di strillare in prima pagina su diciotto colonne: nove non bastano più, si va ormai sulla seconda riga di titolo.
Abbassiamo la voce. Si tratta solo di calcio, e non di guerra nucleare. Le spade fiammeggianti di Star Trek non servono. Serve soltanto un po' di buonsenso.
Attorno alla testa di Zarate la verità. Chi vuole veder crescere la Lazio, faccia in modo che Maurito possa crescere in pace qui da noi.

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