venerdì 1 marzo 2013

Che azienda, la Lazio: crescita del 18 per cento!

In sì duro tempore de carestia, l'azienda Lazio continua a crescere. Una crescita di ben 18, 3 per cento. Questo vuol dire che Lotito è un saggio amministratore: peccato che non sia riuscito a trovare un posto almeno fra i tanti grillini che sono arrivati in parlamento. 
La crescita laziale si riferisce al primo semestre del bilancio 2012, limitatamente al mese di giugno. La Lazio è riuscita a pagare la sua rata di debito fiscale che si aggira sui dieci milioni, e ora il debito residuo si è ridotto alla cifra di appena 67, 3 milioni. Si era partiti da oltre 200.
Nel primo semestre dello scorso anno i ricavi della Lazio sono stati di 47,68 milioni. Raddoppiando questa cifra, si ottiene un bilancio annuale approssimato della società di circa 95 milioni, un aumento netto di + 15 rispetto agli 80 milioni dell'annata precedente. Infatti, il bilancio del primo semestre 2011era stato di 40,3 milioni.
Comunque, poichè queste cifre si riferiscono alle sole entrate, la S.S.Lazio accusa in bilancio un disavanzo di 6,56 milioni, mentre l'annata precedente si era chiusa con un avanzo di 2,89 milioni. Ma nessuna paura. La Lazio riesce a ribaltare questa cifra leggermente negativa calcolando  una cifra x non ammmortizzata per il capitale rappresentato dai giocatori Zarate, Foggia, Diakité e Cavanda, che attualmente non fanno parte del nucleo dei giocatori a disposizione di Petkovic. Il valore tecnico di questi quattro giocatori, calcolato al minimo, rappresenta bene o male un capitale di almeno dieci milioni, per cui la società chiuderebbe effettivamente in attivo il semestre per circa 3,46 milioni. Zarate e Diakité hanno ancora mercato per questa stagione in Brasile e in Italia.
La conferma di questo sano andamento del bilancio biancoceleste si avrà a dicembre, alla prossima stesura che comprenderà anche le cifre di compravendita degli ultimi calciatori.

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