giovedì 31 gennaio 2013

Salta Felipe Anderson: non arriva il fax dal Brasile!

L'acquisto del centrocampista brasiliano Felipe Anderson da parte della Lazio è saltato all'ultimissimo secondo. Alle 19 di stasera non è arrivato in tempo il fax di conferma del Santos.
Perciò nulla da fare: l'acquisto è rinviato a giugno, se la società brasiliana troverà l'accordo completo con Lotito e Tare.

Carrizo Inter, Zauri e Sculli Pescara

Altri movimenti in casa Lazio.  Juan Pablo Carrizo ha firmato per l'Inter, e pertanto alla Lazio ci sarà la conferma di Alvaro Bizzarri come numero due di Marchetti.
Intanto Luciano Zauri ha trovato l'accordo con il Pescara, che sta per chiudere anche per Giuseppe Sculli.

Felipe Anderson è della Lazio!

Igli Tare ce l'ha fatta! Il giovane fenomeno Felipe Anderson del Santo è passato alla Lazio, con 7 milioni e mezzo di spesa per il 70 per cento del cartellino. 
Anderson compirà 20 anni il 15 aprile, è nazionale brasiliano under 20 e viene definito come una specie di gemello di Hernanes. Gioca da centrocampista ed anche da trequartista. Petkovic potrebbe utlizzarlo come seconda punta: ha velocità, senso del gioco, ed avrà modo di crescere molto in biancoceleste.

Je ne serai jamais poète

Je ne sarai jamais poète.
Mais si poésie veut dire
douleur
vivre de sa propre douleur
je suis poète.

Je ne serai jamais poète.
Mais si est poésie
souffrir de ne pas mourir
je suis poète.

A la plume légère 
d'un poète
je demanderai le cadeau
d'un moment d'inspiration.

Au grand coeur du poète
je ne demanderai rien,
par ce que mon coeur
est plus grand et plus plein que le sien.

***

A la plume légère
d'un poète 
je donnerai un peu de mon coeur,
une fleuve de passion
de mort,
de vie.

Les meilleurs s'en vont

Les meilleurs amis
s'en vont
et avec eux
un peu de verité
s'éteigne.
Lente
avec leur disparue
un peu de civilité
semble dégrader.
Chaque honnete qui meurt
je sens
engémir les structures
de notre maison
et j'ai peur
que tout puisse s'écroler.

Mais ne sera pas ainsi:
au dessou des ceindres
de chaque foyer
une étincelle de justice
brillera encore.
Et de cette étincelle
renaitra
la flamme ardente
d'un avenir nouveau.


Cave, 31 gennaio 2013


Se ne vanno i migliori

I migliori amici
se ne vanno
e con loro
si spegne
un po' di verità.
Lenta
con la loro scomparsa
sembra degradare
un  po' di civiltà.
Ogni onesto che muore
sento
gemere le strutture
della nostra casa
ed ho paura
che tutto possa crollare.

Ma non sarà così:
sotto le ceneri
di ogni focolare
una scintillla
di giustizia
continuerà a brillare.
E da quella scintilla
rinascerà
la fiaccola ardente
di un avvenire nuovo.

Cave, 31 gennaio 2013

Colleferro: consegnate a 28 famiglie le case popolari di Colle Bracchi

Domani 1 febbraio 2013, il sindaco Mario Cacciotti consegnerà le chiavi dei 28 alloggi popolari di via Colle Bracchi. Presenti anche il presidente della Regione Renata Polverini e il presidente delle Case Popolari della provincia di Roma Massimo Cacciotti.
Si conclude così la lunga vicenda datata 1988 e riaperta nel 2008, quando il Comune si riappropriò del cantiere riuscendo a concludere i lavori con  un nuovo finanziamento di un milione da parte della Regione Lazio.

Che colpo sarebbe Felipe Anderson!

La Lazio ci sta provando: potrebbe anche riuscire a portare a Roma il giovane fenomeno del Santos
Felipe Anderson, il quale ha preso nel Santos il posto che era di Hernanes, trequartista oppure inventore di gioco. Dice: i due si somigliano, sarebbe un doppione. Ma perché: ti  farebbe male avere un altro Hernanes?
La Lazio ha offerto 7 milioni al Santos, una cifra enorme di questi tempi, in Brasile. La squadra brasiliana potrebbe accettare, e comunque si creano le premesse per aver il ragazzo a giugno. Felipe non ha ancora venti anni, li compirà il prossimo aprile, è già nella sfera d'interesse della nazionale brasiliana, compagno di squadra di Neymar che gli fa da apripista. 
Il suo agente, Sabatino Durante, ne parla in termini entusiastici: per lui è un fuoriclasse. Ma senza esagerazione, è uno che si farà senz'altro, e nelle mani di un bravo tecnico come Petkovic troverebbe in poco tempo il suo ruolo e la convivenza giusta con Hernanes, che tornerà in campo fra venti giorni. Felipe fu cercato dal Milan già l'anno scorso, ma la Lazio sembra aver trovato im momento giusto per realizzare l'affare.
Felipe Anderson, alto 1.78, peso 66 chilogrammi, proviene dalle giovanili del Coritiba e dal 2007 milita nel Santos, dove ha giocato finora 57 partite e segnato 7 gol, ai quali vanno aggiunti 6 presenze e un gol nella Nazionale Under 20. Ha il timbro della vera classe, e in coppia con Hernanes potrebbe dare spettacolo. Ma qualcuno dice che, col suo arrivo, si starebbe preparando la partenza del Profeta in direzione Inter.

mercoledì 30 gennaio 2013

La Lazio ha acquistato il portoghese Bruno Pereirinha

Lo conoscono in pochi, Bruno Pererinha,ma è già arrivato a Roma e sta effettuando le visite mediche alla clinica Paideia.
Bruno Pereirinha viene dallo Sporting Lisbona, è un difensore-centrocampista, è alto un metro e 73 ed ha un fisico agile. E' nato nel 1988 ed ha quindi 24 anni. Gioca stabilmente da professionista dal 2007, e in sei anni ha disputato 115 incontri segnando anche tre gol. Proviene dalle govanili del Belenenses ed ha militato anche un anno in Grecia. Ha fatto parte a lungo della nazionale portoghese Under 21, nella quale ha disputato 19 partite.
Non si sa molto delle sue caratteristiche tecniche, ma evidentemente Igli Tare deve avere avuto buone notizie sul suo conto. Si sa che agisce da esterno destro e copre tutta la fascia, ha velocità e buona tecnica. Qualcuno lo ha paragonato a Senad Lulic col piede destro, e in questo caso sarebbe un buon affare.
La Lazio ha pagato il ragazzo 2 milioni e mezzo in contanti, e non glielo hanno certo regalato, dato che era in scadenza di contratto e lo Sporting ha voluto guadagnarci qualcosa.
Lo vedremo presto a Formello e sapremo dire fino a che punto la Lazio ha fatto un buon affare e trovato un utile rinforzo per la difesa e il centrocampo.

I bomber della Lazio (che bravo Floccari!)

1. Klose reti 11
1. Hernanes reti 11
3. Floccari reti 6
4. Kozak reti 5
5. Candreva reti 4
6. Mauri reti 3
7. Gonzalez reti 2
7. Radu reti 2
7. Ederson reti 2

Anni di scuola: 91. Una mentalità contorta

Ebbene, il preside, partendo dalla sbandierata opportunità di non designare sempre lo stesso rappresentante di classe, insistette per la designazione di un altro insegnante, divertendosi cinicamente per due ore alle nostre scuse e false ragioni per evitare quella fastidiosissima incombenza. 
Alla fine io, per evitare quello strazio che si stava trascinando morbosamente, mi offrii come vittima:  il nostro caro dirigente non disse né sì né no, proseguendo nel suo sadico gioco, sapendo benissimo che il professore di ragioneria stava aspettando con ardente desiderio la conferma che si verificava da cinque o sei anni ininterrottamente.
Una insegnante settentrionale, molto orgogliosa, si dimostrò ferita per me, e mi disse: - Perché non dai le dimissioni e non cambi istituto? Ti ha mancato di rispetto non accettando la tua candidatura - 
Io non mi sentivo poi  molto colpito da quel "nì" così sospetto. Forse avevo capito quale era il gioco organizzato dal preside per svergognare pubblicamente tutti i suoi insegnanti impegnati in un umiliante scaricabarile. 
Quell'anno così disgraziato si concluse in maniera clamorosa, per me. Mi ritrovai designato come commissario d'italiano in una scuola privata di Roma con la quale il nostro preside aveva evidentemente dei rapporti, e le aveva procurato un commissario ritenuto bonario e clemente. Il fatto è che, arrivando all'istituto, trovai che un altro commissario d'italiano era già presente, per cui io, subodorato l'imbroglio, fui ben felice di tornare in Provveditorato e di farmi nominare sostituto presidente in un'altra commissione pure di Roma, con mia grande soddisfazione, minor fatica e anche maggior guadagno.  

In 13 per la Presidenza della Regione Lazio

E' deciso: saranno 13 i candidati alla presidenza della Regione Lazio.
Sono: Nicola Zingaretti (PD), Francesco Storace (PDL), Giulia Bongiorno (lista civica), Alessandro Baldassarri(lista civica), Luca Romagnoli (Fiamma Tricolore), Roberto Fiore (Forza Nuova), Giuseppe Rossodivita (lista civica), Pino Strano (lista civica), Simone Di Stefano (Casapound), Davide Barillari (5 stelle), Luigi Sorge (PC Lavoratori), Alessandro Ruotolo (lista civica), e Francesco Pasquali (lista civica).
E' saltata all'ultimo momento la candidatura dell'avvocato Paolo Taormina per la Lega Italia, con grandi polemiche.
In realtà, le candidature di una certa consistenza sono soltanto tre: Zingaretti, Storace e Barillari, mentre gli altri faranno da complemento.

Zarate accetta la Dinamo Kiev!

Che bella notizia: Zarate si è deciso ! Ha rifiutato anche gli inglesi del Sunderland ed ha detto sì alla Dinamo Kiev, una squadra importante, campione di Ukraina. Anche l'offerta della Dinamo è di tutto rilievo: otto milioni in contanti per un giocatore che ormai sembrava non avere più mercato.
Grazie a Maurito: glielo dobbiamo. Con questa bella cifretta, non solo Lotito si rifà in parte delle spese, ma può anche rafforzare la squadra portando fra due giorni un buon rinforzo per Petkovic.
I tifosi laziali sono contentissimi: ci dispiaceva proprio vedere un giocatore come Zarate intristire in un angolo e parlare di fare il pastore in quel di Formello. Noi Zarate lo abbiamo sempre amato, si può dire che i tifosi hanno amato Zarfate più di quanto non abbiano fatto il giocatore stesso e quella piccola corte di gente sventata che gli sta intorno, a cominciare dal fratello, il tignoso Raton.
L'aria fresca di Kiev farà senz'altro bene a Zarate e al suo gruppo, e probabilmente gli rischiarerà le idee e gli consentirà di riprendere la marcia verso quelle posizioni tecniche che la natura gli ha regalato a larghe mani.
Dopo la finale di Coppa Italia e la bella vittoria sulla Juventus (dunque, niente Lazio in camera mortuaria, come voleva e stava aspettando qualcuno), sono proprio giorni belli, per la Lazio. Ce ne dispiace per quanti hanno scelto il partito sbagliato e ai quali...non resta che piangere. Noi ci teniamo stretti Lotito, Tare, Klose, Hernanes, Ledesma, Dias, Marchetti, Mauri, Floccari, Biava, Gonzalez, Radu, Ciani, Candreva, Lulic e soprattutto Petkovic: nelle loro mani ci sentiamo molto più sicuri che in qualsiasi altre mani.

martedì 29 gennaio 2013

Floccari al 92' regala la finale alla Lazio

Partita drammatica, e grande vittoria della Lazio sulla Juventus: guadagnata la finale di Coppa Italia del 26 maggio all'Olimpico.
Grande partita, grande Juventus, che domina nel gioco, ma la Lazio si difende con intelligenza e chiarezza d'idee, per poi affondare all'attacco all'inizio del secondo tempo e arrivare al vantaggio con un gran gol di testa di Tata Gonzalez al 7'su perfetto invito di Ledesma.
Sembrava fatta: ma la Juventus è una signora squadra, e al 91' ha raggiunto il pareggio con Vidal.
Tutto da rifare: ma la Lazio in un solo minuto compie il miracolo con un altro gol di testa di Floccari al 92', subentrato allo stremato Klose.
Miracolo laziale, ma Lazio meritevole. Col cuore e la passione, ma anche tanta forza nelle gambe e tanta lucidità nel cervello. La Lazio non è morta, a dispetto di quanti la davano già per spacciata dopo il rovescio con il Chievo.
Grande partita di Gonzalez, di Ledesma, di Ciani e due eccezionali parate di Marchetti che come al solito ha salvato la sua squadra. Ma i miracoli di Marchetti sono ormai normale amministrazione.
Nella ripresa Petkovic ha gettato in campo Lulic per Hernanes infortunato, Cana per Gonzalez e infine il bravo Sergio Floccari, che ancora una volta ha dimostrato incisività al momento decisivo.
Ed ora, aspettiamo il 26 maggio per quella che potrebbe essere la conquista del primo trofeo.

Lionel Scaloni atalantino

Continua lo sfoltimento dei ranghi a  Formello. Dopo Stendardo, anche Lionel Scaloni va a giocare nell'Atalanta dando una mano a Colantuoni. Cerca ancora squadra Diakité, e così pure Maurito Zarate, forse destinato a una squadra inglese. 
Se Lotito riesce a fare questo piccolo colpo, ci sono speranze per un rinforzo laziale a centrocampo o in attacco. Si parla di Xhaka, di Hamad e del giovane uruguayano Laxalt.

Lazio al gran completo contro la Juventus

Stasera potremmo ritrovarci in finale di Coppa Italia. La Lazio ci crede, la fortuna le dà una mano.
Miro Klose è in campo, e ci sentiamo già meglio. Ma ancora di più se pensiamo che potremo giocare in formazione tipo: Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes, Mauri; Klose.
Partiamo con un lievissimo favore di pronostico. Alla fine potrebbe bastarci anche lo 0-0, che tuttavia è molto improbabile viste le forze in campo e ovviamente con la Juventus protesa verso il gol come chiave giusta per rovesciare il pronostico. Quindi dovremo attaccare anche noi e mettercela tutta, per dimostrare anche di essere vivi e che la sconfitta col Chievo poteva anche starci dopo sedici giornate di "fortuna".
E tu, Aquila Olimpia, non fare la matta! Vola, nel cielo azzurro vola, perchè la Lazio, sul verde prato, voli anche lei.

Frosinone: 5 medaglie d'oro per il Giorno della Memoria

Oggi, martedì 29 gennaio, all'UTG della Prefettura, il prefetto Giuseppe Soldà consegnerà cinque medaglie d'oro del Presidente della Repubblica ad altrettanti deportati nei lager nazisti in occasione del Giorno della Memoria: Giuseppe Germani di Arce, Vincenzo Mattoni di Castro dei Volsci, Luigi Pantanella di Fontana Liri, Domenico Sperduti di Sora, tutte alla memoria, e a Giuseppe Lucchetti di Ceccano tuttora vivente.
Una medaglia di bronzo al Merito Civile sarà assegnata alla memoria di Tito Di Cicco, di S. Apollinare, che con il suo eroico gesto salvò la via a sei persone del suo paese durante un bombardamento.

Assalto a Diego Laxalt!

La Lazio sta tentando il colpaccio dell'ultimora, cercando di soffiare alla Roma l'acquisto dell'uruguayano Diego Laxalt, richiesto con insistenza dai giallorossi. Con un'offerta spiazzante di due milioni e mezzo, Lotito e Tare hanno intenzione di bruciare sul tempo i giallorossi e di riportare a Roma, sponda Formello, il giovanissimo centrocampista uruguayano.
Diego Laxalt compirà 20 anni il 7 febbraio, è un giovane che si sta facendo largo da poco tempo, figurando poche volte in prima squadra con il Defensor Sporting Club di Montevideo. Gioca sulla fascia sinistra e si spinge frequentemente all'attacco: in pratica svolge il gioco di un'ala sinistra, e alla Lazio un giocatore di questo tipo farebbe comodo, utilizzabile sia a centrocampo che come punta.
Il suo gioco è stato paragonato a quello del più esperto connazionale Walter Gargano. Ha passaporto europeo e dunque è schierabile subito. Si sta facendo largo nelle giovanili uruguayane, e il 12 gennaio scorso ha segnato contro il Brasile la rete della vittoria per 1-0 della Under 20.
Riusciranno i nostri a portare a casa questo interessante acquisto, vincendo ancora una volta il derby con la Roma e bruciando Sabatini nell'ultima trattativa?

lunedì 28 gennaio 2013

Leggete su e.book i libri di Luigi Jadicicco

E' molto comodo e facile acquistare e leggere i nostri due libri usciti di recente: "Ti racconto una favola" dell'Editore Giovane Holden e "Vita di collegio" dell'Editore Booksprint. Li troverete a prezzi scontati del 15 per cento su Amazon Libri, IBS libri, in-Mondadori e tutti i principali venditori via internet.
Ancora più facile e comodo è poi leggere gli stessi libri in edizione e.book a prezzi veramente comodi, da 4,99 euro presso Amazon, IBIS, DEAstore, Libreria Universitaria, Feltrinelli, Unilubro  ecc...o direttamente agli editori Giovane Holden e Booksprint.

Da Plastino, funerali Lazio

Erano mesi e mesi che non mi capitava più di assistere a una puntata di " Calcio di notte" di Michele Plastino su T9.
Incredibile! E' bastata una sola sconfitta con il punteggio minimo e casuale di 0-1 per assistere ai funerali della S.S.Lazio, considerata in crisi, cotta e stracotta, poverissima nei suoi valori tecnici: funerali cantati dallo stesso Michele Plastino (un laziale ?) e solennemente officiati da Giancarlo Oddi, Roberto Rambaudi e Vincenzo D'Amico (quello del giustissimo calcio in culo di Chinaglia), pure loro tre laziali (o mi sbaglio?), con battimani di vari giornalisti, alcuni laziali e altri romanisti, uno dei quali ha detto: -Ma perché: credevate davvero che i giocatori della Lazio valessero qualcosa? Siamo lontanissimi dai valori tecnici della Roma -
Bè, amici della Lazio, ci è sembrato di essere caduti casualmente davanti a uno schermo TV di un mondo di marziani rancorosi e spudorati. E questi sarebbero tifosi della Lazio? E questa sarebbe una rubrica "sportiva"?  Guardate la classifica "dopo Catania" del nostro campionato. Ieri sera mi è sembrato per un attimo ( o meglio, per un'ora) di assistere ai ragionamenti di una bettola medioevale tipo "Non ci resta che piangere"del beneamato Massimo Troisi. Per ritrovare un po' di serenità e di equilibrio, non ho fatto altro che spegnere la televisione. Forza Lazio! Credeteci: siamo forti e lo dimostreremo. Credevamo che il mondo delle "prefiche", cioè delle "piangitrici a pagamento dei funerali del sud" fosse finito da un pezzo, ma evidentemente ci sbagliavamo. E in che città si trasmetteva quella rubrica? In qualche borgo ostrogoto dell'epoca medioevale? No: a Roma, la patria della Lazio prima squadra della Capitale di uno stato civilissimo del modernissimo XXI secolo.

Dopo Catania, Lazio ancora prima!

Ecco la classifica dei punti conquistati dalle squadre di serie A dall'undicesima alla 22.ma giornata, cioè nelle ultime 11 giornate di campionato:
1. Lazio punti 24, media punti 2,18 a partita
2. Milan e Napoli punti 23
4. Juventus punti 21
5. Catania punti 20
6. Udinese punti 19
7. Chievo punti 18
8. Roma punti 17
9. Parma e Torino punti 16
11. Fiorentina punti 15
12. Bologna e Sampdoria punti 14
14. Inter punti 13
15. Genoa, Palermo e Pescara punti 9
18. Atalanta e Siena punti 8
20. Cagliari punti 7.

Anni di scuola: 90. Il preside che irrideva gli insegnanti

Ci fu un preside che all'apparenza si presentava come un gentiluomo, ma che alla lunga dimostrò di avere gravi pecche. Resse per due anni, poi dovette cambiare residenza.
Al secondo anno scoprimmo che, misteriosamente, riusciva ad avere "due paghe per il lesso" : una come preside del nostro istituto, uno dei più grandi della provincia di Roma, e un altro come titolare di storia all'Università di Bologna. Un titolo prestigioso, ma del tutto irregolare. Come facesse, oltretutto, a conciliare due impegni piuttosto gravosi, Dio solo lo sa: doveva assentarsi di norma tre giorni su sei.
Come si possa esigere che gli insegnanti alle sue dipendenze facessero il loro dovere, proprio non si sa. Assumeva infatti comportamenti strani nei confronti dei suoi docenti, divertendosi sadicamente a prenderli in giro e a farli soffrire, evidentemente per rifarsi di critiche e di contestazioni ai suoi errori.
Ricordo che un anno in cui ero sconvolto dalla drammatica scomparsa di una mia sorella maggiore e non riuscivo ad essere sereno ed allegro come mio solito, nel pranzo di fine anno della nostra quinta alla vigilia della maturità mi costrinse a ballare su un tavolo con la professoressa di geografia, cioè con l'insegnante più goffa e più derisa dagli alunni, che tra l'altro non l'amavano affatto per la sua severità assai poco didattica ed  equilibrata. A me, sinceramente, fare la parte del buffone non è mai piaciuto, ma quel "signor" preside mi volle costringere implacabilmente a quella vergognosa comparsata in un momento in cui avevo la morte nel cuore.
Altra scenata al momento della scelta del rappresentante di classe. Il preside aveva già designato in mente sua un vecchio insegnante di ragioneria che ci teneva a morte ed era desideratissimo dagli alunni perché era una figura prestigiosa e rispettata: ma il "gran capo"aveva deciso di farci soffrire sadicamente questa scelta.

Paliano: la Fiat riparte da Castellaccio

La Fiat farà dell'impianto di Castellaccio in territorio di Paliano un centro di produzione di sedili per molte case automobilistiche di tutto il mondo.
La nuova azienda di Castellaccio assumerà 800 giovani sotto i 35 anni, più 400 che verranno recuperati tra cassaintegrati e in mobilità.
Il progetto sarebbe già stato presentato alla Regione Lazio, e il Comune di Paliano offrirà la sua fattiva collaborazione per la tanto desiderata ripresa dello sviluppo economico a partire dal prossimo mese di marzo 2013.

Quagliarella o Matri (coi soldi di Zarate)

Zarate forse ci va davvero al Sunderland, gli farebbe piacere tornare in Inghilterra per cambiare aria e ricominciare daccapo. La Lazio deve capitalizzare su Maurito, e l'offerta non supera i 7 milionio,esattamente un terzo di quanto il capriccioso argentino venne pagato da Lotito quattro anni fa.
Ma sette milioni sono esattamente la cifra che la Juventus pretende per cedere alla Lazio Fabio Quagliarella, che dopo l'arrivo di Anelka perde ancora una posizione tra le punte bianconere. Alla Lazio il napoletanto sarebbe accolto a braccia aperte: Lotito lo vuole in prestito per due milioni, la Juventus ne viuole almeno tre, mentre il diritto di riscatto verrebbe fissato proprio a quota 7. Dunque, se Zarate parte, è possibile che arrivi Quagliarella: se ne parlerà senz'altro domani in occasione della partita di semifinale per la Coppa Italia.
Nel caso che Quagliarella non fosse disponibile, Lotito ripiegherebbe su Matri, altra punta juventina molto discussa, ma alla quale la Lazio puntava già due anni fa quando era ancora nel Cagliari, e prometteva molto: attualmente il giocatore appare non proprio sulla cresta dell'onda, e non si sa fino a che punto risolverebbe i problemi di Petkovic che si sta scoprendo piuttosto sprovveduto in fatto di realizzatori in assenza del grande Miro Klose.
Poi dovrebbe arrivare un centrocampista. Non sarà un grandissimo nome, ma arriverà. Petkovic si accontenta anche di una giovane promesa da lanciare, probabilmente verrà dal mercato estero: Xhaka  o Hamad.

domenica 27 gennaio 2013

Paliano: il carcere e il Palio

Il Palio dell'Assunta è entrato nel carcere di Paliano e vi è stato accolto con entusiasmo sotto forma di un documentario di 18 minuti realizzato dal giovane Marco Schifalacqua. Poichè i carcerati non possono assistere a questo spettacolo dal vivo, la direttrice Nadia Cersosimo si sta battendo come un leone per far uscire quanto più possibile i detenuti dal loro isolamento, rivolgendosi specialmente ai più giovani e ricchi di entusiasmo. E infatti è riuscita a coinvolgerli, e a trovare all'esterno altri collaboratori importanti come Antonelllo Campoli, Ettore Togneri, Meneghini del Magicland, Giulio Capitani della BCC di Paliano, Alfio Romani, l'Associazione dei Rioni del Palio e l'assessore alla cultura Simone Marucci.
Perciò, da quindici anni, grazie ai detenuti, il Palio ha preso vigore, e ogni anno si arricchisce di costumi e strumenti per partecipare all'evento, che poi fanno bella mostra di sé al Museo dei Costumi. Questa è la dimostrazione di una profonda collaborazione e amicizia, potente strumento di socialità.

Di Matteo spinge Drogba e Lampard verso la Lazio

Può sembrare inverosimile, ma di grandi acquisti la Lazio potrebbe farne non uno, ma due, e di calibro mondiale: Didier Drogba e Frankie Lampard.
Come facciamo ad affermare una bestemmia del genere? E dove li prende Lotito quei trenta milioni che sarebbero necessari? Ma forse trenta sono pure troppi, perchè si tratta di due giocatori a scadenza di contratto. Per il resto hanno tutte le caratteristiche eccellenti per poter venire alla Lazio e disputarvi almeno due grandi campionati, da scudetto e da Champions League.
Roberto Di Matteo, allenatore uscente del Chelsea col quale ha vinto la Champions, andando via dalla squadra di Abramovich ha confessato: - Sia Drogba che Lampard sono due atleti eccezionali oltre che due fuoriclasse. Da soli sono capaci di tenere su un intero spogliatoio con la loro forza d'animo e la loro bravura. Gli manca solo di aver giocato almeno un po' in Italia, che ha un grande campionato, verso il quale io li ho sospinti -
E che serve alla Lazio? Un grande centrocampista: Lampard. E poi una grandissima punta da affiancare a Klose: Drogba. Fossi in Lotito, io mi svenerei. Ne avrei in cambio tanti dei quegli enormi vantaggi, dalle sovvenzioni europee al lancio pubblicitario agli incassi, da avere almeno trenta in cambio di dieci.
Le avventure grandi sono le avventure vere da tentare. Ci pensino, Lotito e Tare. Roberto Di Matteo sembra proprio dire alla Lazio: - Quei due lì? Non lasciateveli sfuggire|! -

sabato 26 gennaio 2013

Il 17, il Chievo e Paloschi riescono a fermare la Lazio!

E così, alle soglie della 17.ma giornata d'imbattibilità, la Lazio è crollata in casa contro la tradizionale bestia nera del Chievo, contro il quale negli ultimi undici anni all'Olimpico siamo riusciti a vincere una volta sola.
Chiuso il primo tempo sullo 0-0 anche per la rinuncia contemporanea, oltre che all'infortunato Klose, anche a Mauri ed Hernanes, vanamente la Lazio ha rimandato tutto al solito assolto del secondo tempo, perché al quarto d'ora Paloschi è riuscito a infilzare Marchetti già salvato dal palo due minuti prima. Sono entrati via via Mauri per Brocchi, Hernanes per Gonzalez e addirittura anche Kozak per Radu, ma non c'è stato niente da fare. Per due volte la palla è finita pericolosamente sul piede di Mauri, che non è riuscito a inquadrare la rete del bravo portiere Puggioni, il quale ha sostituito alla grande Sorrentino passato al Palermo.
Era il numero 17 a dominare le sorti di questo strano incontro: alla fine la Lazio non ce l'ha fatta, ed ora deve ricominciare daccapo nel suo inseguimento. Niente da  fare per lo scudetto, ma restano in piedi tutti gli altri importanti traguardi, e siamo sicuri che la squadra di Petkovic, con la sua umiltà e la sua gran forza di volontà, saprà riprendere orgogliosamente la marcia fin dal prossimo incontro di semifinale di Coppa Italia martedì contro la fortissima Juventus. Il resto, poi, si vedrà: tempo per ricominciare alla grande ci resta, e nulla è perduto, una sconfitta va pure messa nel conto.

Lazio Primavera al galoppo sulla Ternana : 5-1, doppio Rozzi

Galoppata della Lazio primavera contro la Ternana: 5-1, gol di Tira, doppio Rozzi, Lombardi e De Francesco.Sempre sicura la marcia dei laziali, saldamente piazzati per la conquista di uno dei due posti per le finali nazionali.

Col Chievo, Floccari-Hernanes ci danno dentro

Una partita difficile, quella col Chievo alle 18. Difficile per tradizione, ed anche perché mancherà ancora Klose. Ma in compenso, Floccari continua a brillare, e al suo fianco sta andando a mille quell'Hernanes che si conferma cannoniere di razza con ben undici reti segnate finora tra campionato e Coppe.
Il Chievo a Roma ha sempre disputato grandi partite, e non mancherà neanche stavolta di mettere paura: tra l'altro è una delle squadre più in forma. Però fra i pali della Lazio c'è quel Marchetti che ogni domenica strappa grida di meraviglia, e la difesa della Lazio è registratissima, con un Cavanda talmente in forma da farsi preferire al momento a un bravo terzino-mediano come Konko. Con un po' di attenzione e molta umiltà, la Lazio potrà fare...17 e aspettare che magari il Genoa faccia il colpaccio stasera sul campo della Juventus. Non si sa mai...

Anni di scuola: 89. Una timidezza patologica

La sua compagna di banco, una ragazza molto spigliata e dal carattere forte, la pose sotto la sua custodia convincendola finalmente a vincere la sua timidezza quasi patologica: così poté via via inserirsi bene nel lavoro di classe e impegnarsi di più. Risultato: una trasformazione molto positiva, e una crescita di profitto che a fine anno la portò a superare l'esame con un buon 42, equivalente alla media del 7. 
L'avevo previsto, e avevo convinto sia la madre che la figlia che non tutto il male viene per nuocere. Se fosse stata promossa a fatica l'anno precedente, avrebbe ottenuto un misero 36 con il quale non avrebbe avuto vita facile presentandosi a colloquio per qualche lavoro. E con la disoccupazione giovanile sempre crescente, stare fermi un anno in più o un anno in meno non avrebbe  avuto in pratica alcun significato reale.
Quella ragazza deve  aver compreso bene il significato della sua vicenda, perché ogni volta che la incontro per le strade della cittadina in cui vivo  mi saluta sempre affettuosamente, mentre altri alunni che hanno avuto vita più facile si guardano bene, quando le nostre strade s'incrociano, di venirmi magari a ringraziare per tutto quanto di buono ho potuto fare per loro, nessuno escluso. Posso dire per esperienza che la gratitudine non è stata quasi mai una virtù caratteristica delle centinaia e centinaia di alunni che ho portato alla maturità nel corso della mia lunga carriera d'insegnante.

Genazzano: percorso della memoria

A Genazzano, domenica 27 gennaio, "Percorso della Memoria" per non dimenticare il genocidio degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
Al Castello Colonna, già venerdì 25, c'è stato un incontro con le scuole di Cave, Bellegra  e Genazzano, con una esposizione-mostra a cura dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti che accoglie i sopravvissuti e i loro familiari.
Oggi, sabato 26, nella Casa del Popolo, alle 10.30 verrà inaugurata la mostra sul massacro degli etiopi ordinata da Rodolfo Graziani. Al dibattito delle 17.30 interverranno Leo Rinaldi, il sindaco Fabio Ascenzi, Ayele Mulowork della comunità etiope, Carmelo Crescenti e Matteo Lollobrigida. Alle 20, concerto reggae-ska dei Flea Market.
Domani domenica 27, sarà presentato il libro di Carla Verbano "Sia folgorante la fine", sempre per non dimenticare quello che è stato.

Diego Rolan, giovane punta uruguagia, stravede per la Lazio

Fa un tifo smodato per Tata Gonzalez, il suo connazionale che sta facendo meraviglie alla Lazio, e la stessa Lazio è amatissima da Diego Rolan, esterno sinistro e anche seconda punta della nazionale ugurguayana Under 20 che sta lottando per conquistare il titolo mondiale di categoria. Rolan ha segnato anche un bel gol contro il Brasile e si sta mettendo in luce come una grande promesa del calcio uuguayano. Milita nelle file del Defensor Sporting di Motevideo, e il suo agente FIFA Terence Chongwa ha affermato che parecchie squadre anche europee sono interessate al giovane talento.  Lo seguono molto anche in Europa, e fra le squadre interessate cproprio la Lazio.
Rolan, classe 1993, non ha ancora 20 anni, ha un fisico agile e potente nello stesso tempo, sembra destinato a fare grandi cose, e se la Lazio volese "dedicargli" un paio di milioni potrebbe subito portarselo a casa. Tare e Lotito ci stanno pensando, il suo nome interessa molto ai tecnici della Lazio, Petkovic lo vedrebbe volentieri come un rinforzo immediato per la squadra. Ormai mancano soltanto cinque giorni alla chiusura della campagna acquisti, e sapremo presto quale, fra i tanti nomi scritti sul carnet biancoceleste, riuscirà davvero a venir fuori e a conquistare la piazza romana, oggi ambitissima visti i grandi risultati che la Lazio sta ottenendo. Il momento è buono, la società romana è vigile, e chissà che un giovane fenomeno del calcio non arrivi a Formello dall'oggi al domani.

venerdì 25 gennaio 2013

Arpino: Castello Ladislao centro di Latinità

Il Castello Ladislao di Arpino si appresta a diventare un centro di cultura latina , rinforzando nella cittadina di Cicerone le grandi tradizioni del Certamen, la ben nota gara internazionale in lingua latina.
Il 23 è 24 maggio 2014 il Castello ospiterà infatti un grande convegno sulla latinità organizzato dalla Fondazione Mastroianni, grazie al sostegno dell'assessore alla cultura della Provincia di Frosinone Antonio Abbate alla richiesta avanzata dalla professoressa Valeria Viparelli presidente del Comitato Universitario per gli Studi Latini.  Analoga richiesta era stata inoltrata alla Provincia dal prof. Antonio Stramaglia.
La donazione Matroianni sistemerà al Castello Ladislao le sue opere di cultura e di arte finora ospitate in Palazzo Spaccamela.

Sulle orme di Petkovic, Farnerud alla Lazio?

Milita nello Young Boys da due stagioni, e seguendo le orme di Vlado Petkovic, alla Lazio potrebbe arrivare, senza una grande spesa, un bel rinforzo per il controcampo: è lo svedese Alexander Farnerud.
E' un ragazzone di un metro e 81, pesa 72 chilogrammi, ha ventotto anni e una ricca carriera alle spalle. Ha giocato infatti nei campionati di Svezia, Francia, Germania e Svizzera, vanta 213 presenze e 34 gol, alle quali bisogna aggiungere le otto partite e i due gol segnati nelle file della nazionale svedese.
Petkovic lo conosce, non sarebbe dunque un salto nel vuoto, e soprattutto il prezzo è contenuto: con due soli milioni la Lazio potrebbe assicurarselo.
Alexander è ben noto anche per avere un fratello di quattro anni più grande e professionista anche lui, anche lui nazionale svedese, Pontus, che però è rimasto in casa nelle file del Goteborg.
Ormai siamo alle ultime voci di mercato, e forse la Lazio sta per assicurarsi davvero quel centrocampista che le sarebbe molto utile, visto che Ederson non è ancora disponibile, e che il giovane e bravo Onazi mancherà ancora per un mese. Certamete Onazi, se fosse stato disponibile, avrebbe fatto lo  stesso salto di qualità e di esperienza che sta compiendo Cavanda, un terzino-centrocampista che molte squadre che vanno per la maggiore hanno già segnato sul loro taccuino ed è finora la rivelazione più apprezzata del vivaio laziale degli ultimi tre anni.

giovedì 24 gennaio 2013

Anni di scuola: 88. Una bocciatura utile

L'ultima volta che feci il rappresentante di classe, una mia alunna fu bocciata. Non era molto preparata, e per giunta era anche timida, quasi paurosa. Le sue prove sia scritte che orali furono negative. Sarebbe bastato che anche una sola di queste prove fosse stata sufficiente perché ha commissione potesse darle il minimo per la maturità, ossia il 36.
Ma i commissari aveano deciso che per ognuna delle tre classi che componevano il gruppo dei candidati ci dovesse essere almeno un respinto, tanto per far capire che non erano venuti solo per pettinare le bambole. Io feci qualche tentativo per cercare di salvare anche quella ragazza, che in effetti era la più scarsa della mia classe, ma per quanto fossero ben disposti nei miei confronti, alla fine ebbi anch'io la mia alunna bocciata.
La mamma della ragazza non accettò il fatto compiuto, e come accade sempre se la prese con il rappresentante di classe. Un giorno, passando in macchina nella zona dove abitava, vidi quella gentile signora , e mi sembrò opportuno fermarmi un momento per spiegarle come e perché sua figlia fosse sata respinta.
Non lo avessi mai fatto: invece di placarsi, prese a tempestare coi pugni il cofano della mia auto, e dovetti allontanarmi in maniera brusca anche se non mi sentivo in colpa per quanto era accaduto: anzi, ne ero sinceramente dispiaciuto.
Quando le acque si furono calmate, la ragazza tornò nella mia classe il settembre successivo, perché si era convinta che ripetere l'anno non era poi questa umiliazione infamante.

Piglio: la collina frana? scoperta una sorgente nascosta

La collina Pier Fanale, sulla via di San Lorenzo a Piglio,  che da ben 37 anni costituisce una seria minaccia per l'abitato delle cittadina degli Ernici perchè ogni anno frana un po' di più a valle, ha finalmente svelato il suo segreto: una sorgente la corrode alla base, sorgente finalmente individuata dall'impresa Gorrasit Cost srl Costruzioni Generali di Roccadaspide (Salerno) incaricata dei lavori di messa in sicurezza.
La minaccia, dunque, era reale e precisa,  e finalmente potrà essere neutralizzata cancellando il grido di allarme che il solerte cronista locale Alessandro Giorgio Pacetti sta gettando da quasi 40 anni. I lavori, ora, avranno un obbiettivo preciso, e la minaccia della frana della Collina Pier Fanale potrà essere neutralizzata grazie a una denuncia che risale al 1976 e che da allora ha sempre tenuto in ansia il paese e richiesto continui interventi della Provincia.

Dopo tre anni, Federico ce l'ha fatta!

Ci sono voluti tre anni interi, ma alla fine Federico Marchetti ce l'ha fatta! A furia di grandi prestazioni - chiedere alla Juventus, che sicuramente ha segnato anche lei il suo nome come possibile erede di Buffon - il portierone della Lazio è stato convocato da Prandelli in vista dell'amichevole di lusso Olanda-Italia del 6 febbraio ad Amsterdam.
Bocciato ai mondiali sudafricani insieme a tutta la squadra azzurra, Marchetti ne ha passati, di guai! Lotte furibonde col suo presidente Cellino che lo ha cancellato per un anno: poi, per fortuna di Marchetti, è arrivato Lotito che aveva da sostituire con urgenza un altro grande portiere dalle stesse iniziali, F.M., Fernando Muslera, finito al Galatasaray.
Lotito era rimasto impressionato alle prodezze di Marchetti in un famoso Lazio-Cagliari 1-4 all'Olimpico, una vera partita eroica per il portiere di Bassano del Grappa. Una partita indimenticabile, che è valsa a Marchetti l'arrivo in biancoceleste e due grandi anni di lotta per la riconquista della maglia azzurra. Da quando c'é Marchetti in porta, la Lazio ha conquistato due Europa League mancando due Champions per un soffio: oggi, al terzo colpo, il portierone laziale sta preparandosi alla conquista dei massimi traguardi, e soprattutto alla riconquista della maglia azzurra. Mentre i De Santis e i Sirigu andavano avanti tra una parata e una papera, e lo stesso Buffon inanellava qualche cappellata, Marchetti procedeva di domenica in domenica in una serie di prodezze davanti alle quali finalmente Prandelli si è inchinato. E ora Federico Marchetti, 29 anni, almeno altri cinque davanti come possibilità di carriera, si accinge a raccogliere l'eredità del grandissimo Buffon, avendone acquisito tutta l'enorme bravura e la straordinaria continuità.

mercoledì 23 gennaio 2013

Colleferro: declassata la Valle del Sacco

Il ministro dell'ambiente Clini, in uno dei suoi ultimi provvedimenti, ha declassato la Valle del Sacco da sito di interesse nazionale a sito di interesse regionale. La presidente della Regione Renata Polverini potrebbe intervenire, ma finora è rimasta a guardare, mentre Francesco Scalia e Renato Carella denunciano la gravità del fatto, che priva di risorse l'importante opera di bonifica della zona.
Ora sarà la Regione Lazio a dover provvedere alla bonifica, e le risorse sono quelle che sono.
Il compito dominante sia della Regione Lazio che delle province di Roma e Frosinone diviene veramente  la riconquista di un impegno di carattere nazionale per la sfortunata Valle del Sacco.

Partono Bizzarri, Scaloni, Diakité e Zarate: si sogna Drogba

Formello si sfoltisce. Bizzarri al Chievo, Scaloni all'Atalanta, Diakité al Liverpool, Zarate al Sunderland, la Lazio sembra una biglietteria della stazione Termini. Tanti tagliandi in partenza, per ora nessuno in arrivo. Tranne uno, quasi impossibile, ma Lotito e Tare lo stanno sognando: perchè non cinserirsi nella leggendaria favola di Drogba fra Juventus e Milan? Se quello lì è capace di far sognare rossoneri e bianconeri, con lui i bianocelesti arriverebbero addirittura in cielo.
Ma...Drogba vuole sei milioni netti a stagione: la Lazio è capace di darglieli? Realizzando quel buon pacchetto di partenze, forse sì per un paio di stagioni, e poi si vedrebbe. Si vedrebbe, tanto più se in questi due anni la Lazio fosse davvero capace di realizzare quel grande sogno inconfessato che si chiama scudetto, e che ogni domenica che passa le cifre dimostrano invece che non è poi tanto un'llusione, ma si sta piano piano tingendo di realtà. Sapete qual' è la classifica della serie A nelle ultime dodici giornate, dopo Fiorentina-Lazio 2-0? 1. Lazio punti 25, 2.Milan punti 24, 3. Juventus punti 23, 4. Napoli, Catania e Fiorentina punti 21, 7.Roma e Parma 19, 9.Inter, Torino, Chievo e Udinese 18...
E sapete quale è invece la classifica delle ultime nove giornate, dopo Catania-Lazio 4-0? Prima Lazio punti 24, Juventus punti 20, Napoli punti 20, Milan punti20, Catania  17,  Roma 16, Parma 16,Udinese 16, Fiorentina 15, Torino 15, Chievo 15...stiamo dando un abisso di punti a tutti, siamo imbattuti da sedici partite in campionato, Coppa Italia ed Europa League.  In queste sedici partite abbiamo segnato 28 gol e ne abbiamo subiti soltanto 9 e abbiamo conquistato 38 punti. Ditemi voi: come si fa a non sognare? Sì, si può sognare anche Drogba!

martedì 22 gennaio 2013

Gagliarda Lazio: 1-1 con Mauri sul campo della Juve

Gagliarda Lazio: ha resistito bene alla Juventus, e ha rimontato con Mauri a cinque minuti dalla fine la rete di Peluso a inizio ripresa. Un Marchetti strepitoso ha salvato più di una volta la Lazio, salvata anche da un palo di Vidal.
La Lazio ha impostato una gara saggia e generosa, controbattendo con vigore e intelligenza la Juventus. Nella ripresa la Juventus ha cercato in tutti i modi di sfondare, consapevole che si stava giocando troppe possibilità in vista dell'incontro di ritorno a Roma fra sette giorni. Petkovic ha cambiato tattica più volte e indovinato i tre cambi nel finale con Candreva al posto di Ledesma, Brocchi per Hernanes e infine Radu per Biava. Brillante la prova di Gonzalez che ha coperto tantissimo spazio, mentre Cavanda ha brillato per il suo palleggio sicuro sul fianco destro.  Quanto a Floccari, ha fatto la sua parte toccando palloniu preziosi,  e Mauri ha confermato le sue doti di freddezza sotto rete.
In occasione del gol di Peluso, la Lazio ha protestato perché il terzino juventino si è appoggiato vistosamente su Lulic. La Lazio, ben messa in campo, ha resistito vigorosamente sotto la forte pressione juventina grazie anche alle prodezze di un sensazionale Marchetti.
Ora, al ritorno, Lazio è leggermente favorita, ma in realtà si giocherà il tutto per tutto per arrivare alla finalissima.

Anni di scuola: 87.Un vicepreside irresponsabile

A un certo punto, pur avendo a che vedermela con ragazzi del biennio, cioè di quattordici/quindici anni, ebbi il sospetto che nell'intervallo della ricreazione quacosa non funzionasse bene. Vedevo, in particolare, un ragazzo che si accostava a qualche alunno, in particolare alle ragazzine più ingenue, offrendo con insistenza qualcosa che  poteva sembrare una caramella. Sospettavo che si trattasse di qualcosa di affine alla droga, in quanto in paese circolavano voci insistenti nei confronti di un gruppetto di adolescenti, tra cui proprio quell'alunno, irrequieto e ribelle.
Segnalai la cosa al giovane vicepreside, col quale in realtà non correva buon sangue, perchè lo ritenevo un emissario personale del preside.
Il collega venne in classe durante la ricreazione, e mi disse: - Hai questo sospetto? Bene. Segna sul registro di classe queste parole:  l'insegnante Luigi Jadicicco afferma che l'alunno X.Y. introduce probabilmente droga nella scuola -
Questa dichiarazione, ascoltata anche dagli alunni, mi fece infuriare, ma solo dentro di me, perché in apparenza mi limitai a rispondere che non mi assumevo una simile (plateale) responsabilità. 
Il vicepreside, in buona sostanza, si rifiutava di prendere un qualunque provvedimento, giocando allo scaricabarile. Questo voleva dire che la scuola rifiutava di assumere una responsabilità diretta del fatto, demandandola ai singoli insegnanti. Mi sembrò un atteggiamento molto grave, e questo contribuì a farmi sentire quasi inerme nei confronti di un problema da affrontare invece con coraggio e senso di equilibrio e di comprensione.

Frosinone: eccellenza di ospitalità

Un bel riconoscimento verrà attribuito oggi 22 gennaio presso la Villa Comunale di Frosinone alla ricettività extraalberghiera dell'intera provincia: il Marchio Ospitalità Italiana  2013.
Ben 16 tra agriturismo, bed and breakfast e alberghi diffusi della provincia verranno premiati per l'eccellente standard di accoglienza e di servizio. 
Il premio verrà assegnato dal presidente dell'Azienda Speciale Aspin Genesio Rocca e dal direttore generale di Isnart Giovanni Cocco alla presenza del presidente della Camera di Commercio di Frosinone Marcello Pigliacelli.
Gli alberghi del frusinate sono 197, mentre gli alberghi extra sono 229, con una disponibilità di  ben 13.339 letti contro i 3.928 degli alberghi normali.

Ultima proposta della Lazio: Jorginho del Verona

Si chiama Filho Jorge Luz Frello, in arte Jorginho, milita in serie B nell'Hellas Verona di cui è il genietto costruttore a centrocampo: ha 21 anni, è alto 1.80, pesa 65 chilogrammi ed è l'ultimo sogno biancoceleste per rafforzare la nostra metà campo e dare un vice veramente in gamba sia a Ledesma che a Gonzalez.
La Lazio ci prova, il Verona risponde che Jorginho costa almeno 4/5 milioni di euro, ma che serve troppo alla squadra veronese per realizzare il sospirato ritorno in serie A. Però Jorginho, inseguito anche da Milan e Forentina, può rappresentare una bella risorsa economica e la tentazione di cederlo esiste davvero.
Ne parla il procuratore, Joao Santos, dicendo che è amico di Tare con cui ha contatti, e confermando che Jorginho potrebbe essere proprio quello che la Lazio cerca," un regista di corsa, visione di gioco e qualità", e che il ragazzo a Roma verrebbe di corsa, in una squadra come la Lazio poi, accanto al suo idolo Hernanes. La tentazione è forte dalla due parti, insomma, e se veramente Lotito volesse...se arrivassero quei soldi magari dalla cessione di Zarate cercato in Inghilterra dal Sunderland...Insomma, delle spereanze concrete ci sono, e non è detto che proprio il giovane brasiliano non venga alla Lazio a coprire un vuoto importante e a dare una mano decisiva verso un grande sogno. Le cifre della Lazio cominciano a fare impressione. Un piccolo sforzo per rafforzarle non guasterebbe.

lunedì 21 gennaio 2013

Regione Lazio: 50 milioni per le imprese

La Regione Lazio ha emanato un avviso pubblico denominato "Insieme per vincere" di complessivi 50 milioni di euro, in attuazione del Programma Operativo Regionale, finanziato in parte dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.
Con detto bando la Regione Lazio promuove la realizzazione di progetti da parte di aggregazioni di imprese laziali del settore industriale, artigianale e dei servizi.
Per in formazioni, rivolgersi a www.sviluppo.lazio.it

Domani a Torino semifinale di Coppa Juventus-Lazio

Subito di nuovo nella mischia, domani sera a Torino per la semifinale di andata di Coppa Italia tra Juventus e Lazio. La Lazio sarà senza Klose, ancora indisponibile e ovviamente sostituito da un Floccari lanciatissimo.Sono previsti invece il rientro di Konko in difesa e la disponibilità di Gonzalez e Candreva per il centrocampo. Naturalmente anche la Juventus dovrà utilizzare un ampio turnover, ma non sono i rincalzi validi a mancare alla Vecchia Signora, a cominciare dal giovanissimo fenomeno Pogba.

Sondaggi per Lisandro Lopez del Lione come vice di Klose

Molte voci alla Lazio, in questi ultimi dieci giorni di mercato.
Al centro di esse c'è Maurito Zarate, che sicuaramente dirà addio ai colori biancocelesti: Sembra che il Sunderland, squadra inglese di premier league, sia fortemente interessata,e a Zarate l'Inghilterra non dispace: i dirigenti del Sunderland punterebbero a un suo prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 7 milioni, un terzo di quanto lo pagò Lotito.
Un altro sicuro partente è Diakité. Sembrava che il Liverpool fosse deciso ad ingaggiarlo per fine mese, ma dietro Diakité c'è anche l'interessamento di Inter e Juventus, e la soluzione sembra scivolare verso giugno. Il difensore francese resterà a disposizione di Petkovic, con poche possibilità di trovare spazio.
La vice più clamorosa in entrata riguarda il forte attaccante del Lione Lisandro Lopez, che sarebbe un vice Klose di prima grandezza. Ma il costo della punta brasiliana è molto alto, ha una clausola rescissoria addirittura di 45 milioni, e al massimo la Lazio sarebbe disponibile per un prestito oneroso. Le possibilità di un arrivo di Lopez sono scarse, mentre più facile sembrerebbe l'arrivo di uno fra Cirigliano e Kuzmanovic per il centrocampo. La Lazio avrebbe bloccato due giovani di grande valore come Henriksen e Hamad.
Infine, Lotito avrebbe assicurato un giovanissimo rinforzo di 17 anni per la Primavera di Bollini: si tratta del promettente centrocampista albanese Enis Gavazaj, diventato famoso per un gol segnato da 39 metri.

domenica 20 gennaio 2013

Lazio-Palermo primavera 1-1: Rozzi si fa parare un rigore

La Lazio Primavera ha mancato il successo sul Palermo, dovendo rincorrere un gol rosanero iniziale di Giacomarro: a fine primo tempo ha pareggiato Crecco. Al 21' della ripresa il cannoniere Rozzi si è fatto parare un rigore decisivo dal bravissimo portiere Fulignati, autore di grandi parate. 
Così la Lazio perde il secondo posto a spese del Catania, ma ci sarà tutto il tempo per rimontare e cercare anche di riacciuffare il Napoli al primo posto.

La Lazio (a fari spenti) stava ammazzando il campionato!

Non ci crederete. Ma dal giorno di Catania-Lazio 4-0, ultime nove giornate esclusa quella di ieri-oggi, la Lazio stava letteralmente ammazzando il campionato, e nessuno se ne accorgeva. Aveva ragione il tecnico biancoceleste: la Lazio...a fari spenti...nessuno la vede...nessuno si accorge di essa.Ci ha pensato l'arbitro Rocchi a salvarlo, ieri, il campionato,annullando la seconda rete di Floccari che avrebbe dato il 2-0 agli uomini di Petkovic.
Ecco infatti la classifica delle venti squadre italiane in queste 9 giornate:
1. Lazio punti 23
2. Milan, Juventus e Napoli punti 17; 
5. Udinese punti 16;
6.  Roma e Parma punti 15;
8. Fiorentina, Catania e Chievo punti 14;
11. Bologna punti 13;
12. Torino punti 12;
13. Inter punti 11;
14. Sampdoria punti 10;
15. Pescara punti 9;
16. Genoa punti 8;
17. Atalanta e Palermo punti 7;
19. Cagliari e Siena punti 5.
Che commento fare? Che la stampa sportiva italiana è cieca. O, nei casi migliori, romanista.
La Lazio stava addirittura guadagnando sei punti su Milan, Juventus e Napoli e otto sulla Roma del grande Zeman.


Anni di scuola: 86. La droga a scuola

Negli ultimi anni del mio insegnamento, purtroppo anche nelle scuole di provincia cominciò a circolare la droga. Io non l'ho mai vista con i miei occhi, ma più di una volta ne ho avuto il sentore.
Molti colleghi, del resto, erano tolleranti e accettavano le droghe leggere. Il caratteristico odore della marijuana cominciò a prendere piede nei bagni degli alunni, se per caso un insegnante vi metteva il naso. Quel che combinava qualche bidello, soltanto gli uomini per la verità, alcune volte non era chiarissimo.
Droga e vandalismo vanno abbastanza d'accordo, e purtroppo cominciarono le pagine oscure della contestazione, con i  corridoi allagati e le strutture dei bagni semidistrutte, semplicemente per ottenere qualche giorno di vacanza in più, dato che in quelle consizioni era praticamente impossibile far lezione.
Nelle scuole dove io ho insegnato, scuole di provincia piuttosto calme e disciplinate, fattacci del genere si sono verificati raramente, ma ci fu un periodo, nei primi anni Novanta, in cui gli episodi cominciarono a ripetersi con una certa frequenza.
Avevo l'impressione che la succursale di Cave del Luzzatti, costituita da una dozzina di classi, fosse un po' indocile perché affidata a vicepresidi giovani e inesperti che non riuscivano ad imporre un controllo efficace. Un cortile, in particolare, comunicava praticamente con un bar vicino, da dove potevano affluire nelle classi caffè, merende e altro.

Gallicano nel Lazio: la villa dei falsari

Bel colpo dei Finanzieri di Aversa e dei carabinieri Antifalsificazione di Roma: in una isolata villa di Gallicano hanno sorpreso con le mani nel sacco tre abili falsari che coniavano monete da un euro con faccia francese, e da due euro con la faccia italiana delle Olimpiadi invernali di Torino.
Oltre agli euro, coniati in modo perfetto, sono stati rinvenuti tondelli e anelli per la creazione di moltissime altre monete, una pressa idraulica, i coni per le incisioni e altro materiale per il valore di almeno 120 mila euro. 
Sono intervenuti anche il personale del Poligrafico e Zecca dello Stato e il Centro Tecnico Scientifico Europeo per la lotta Antifalsificazione. Due dei falsari erano abilissimi orefici e incisori.

Sergio Floccari, una settimana da leone

Con la sua lunga chioma, un po' al leone ci assomiglia, Sergio Floccari: e la sua settimana, da Lazio-Atalanta 2-0 a Palermo-Lazio 2-2, è stata propriamente da leone. Appena Petkovic gli ha aperto uno spiraglio, Floccari, sentito odor di riconquista, ci ha dato dentro con un'energia incredibile, e per la Lazio è stata una fortuna.
Forse il miglior numero due e il miglior sostituto di Miro era proprio lui, e noi non ce ne accorgevamo. Zarate ha avuto la sbadataggine di farsi fuori, e Floccari ne ha subito preso il posto, rafforzando la sua gerarchia anche con la partenza di Rocchi. Lotito e Tare forse stanno ancora cercando il rinforzo tanto richiesto, ma giorno dopo giorno la loro ricerca è andata impallidendo man mano che si vedeva crescere il bravo attaccante calabrese.
Floccari, nei suoi continui andirivieni da una squadra all'altra, ha sempre visto un po' sottovalutato il suo ruolino di cannoniere. Ma nella sola Lazio,a partire dal campionato 2009-2010, ha segnato la bellezza di 9+ 8+5= 22 reti, calcolando l'assenza forzata dell'anno trascorso a Parma. Se avesse avuto prima la fiducia che si sta meritando, sarebbe assolutamente alla pari con i gol di Hernanes e di Miro Klose.E ieri la svista dell'arbitro Rocchi lo ha privato di una clamorosa doppietta, che ci avrebbe dato un'importante vittoria.
Diamogli ancora fiducia, a Sergio: è un leone vero, arriveranno altri suoi ruggiti. Petkovic ha dovuto impiegare un bel po' di tempo per capirlo, ma troppi erano i nomi da seguire e  troppe le voce discordanti, prima di tutto la questione Zarate che è servita un bel po' a fuorivare l'allenatore.
E così, mentre pian piano Maurito si allontanava, Sergio si avvicinava al suo ruolo di  nostra seconda punta, valida e da rafforzare ogni giorno con crescente fiducia.

I bomber della Lazio

51 reti segnate in 31 incontri fra campionato e Coppe, ultimamente l'attacco della Lazio sta dando qualche segno di risveglio e di incremento. Klose è tra i primi cinque cannonieri italiani, Hernanes tra i primi dieci, e al terzo posto è salito rapidamente Sergio Floccari, che con i suoi 5 gol ha raggiunto Kozak. Hernanes, intanto, ha raggiunto al comando Miro Klose.
Ecco la classifica.
1. Klose reti 11
2. Hernanes reti 11
3. Floccari reti 5
3. Kozak reti 5
5. Candreva reti 4
6. Mauri reti 2
6. Radu reti 2
6. Ederson reti 2
6. Gonzalez reti 2
10. Zarate reti 1
10. Ledesma reti 1
10. Biava reti 1
10. Ciani reti 1
10. Konko reti 1
Sono da calcolare anche due autoreti, Touché (Panathinaikos) e Brivio (Atalanta).

sabato 19 gennaio 2013

Lazio distratta: 2-2 a Palermo con Floccari e Hernanes

La Lazio ha buttato al vento un'occasione d'oro, mancando la vittoria a Palermo e facendo anzi correre un brivido a Petkovic: in vantaggio per 1-0 con bel gol di testa di Floccari dopo dieci minuti di gioco, 2-0 sfuggito al 17' della ripresa con lo stesso Floccari che è andato a segno ma si è visto annullare la rete per discutibile fuorigioco, la squadra biancoceleste è caduta malamente a metà ripresa, ha subito il pareggio al 24' con Rios e subito dopo è addirittura caduta in  svantaggio con un gol del giovane Dibala.
La Lazio, facendo ricorso alle ultime energie, è riuscita se non altro a salvare il pareggio al 39' della ripresa con un rigore trasformato da Hernanes. Il merito, anche stavolta, è stato di Floccari fermato a centro area da un fallo di Munoz.
Nel finale Petkovic ha tentato, dopo l'innesto di Gonzalez e Candreva, addirittura la carta Kozak, ma era troppo tardi. Ed ora eccoci qui a mangiarci i gomiti per i due punti gettati al vento sotto la veemente azione del Palermo, che non si è mai arreso e ha sfiorato addirittura il colpaccio. E pensare che stasera la Lazio avrebbe potuto essere, sia pure provvisoriamente, in testa alla classifica.

Colleferro: "Lo strigliozzo" come Psy

Nelle campagne tra Colleferro e Segni, il contadino ottantenne G.I. è stato interpellato da Edoardo Stoppa di "Striscia la notizia", visto che sui suoi terreni da anni ci sono cavalli ed asini maltrattati e spesso causa d'incidenti perché finiscono in  mezzo alla strada.
L'intervista di Edoardo Stoppa e i successivi commenti sulla stampa e su "La Notizia Quotidiana" hanno subito reso famoso "Lo Strigliozzo" di Colleferro, ed è nato un video musicale intitolato "Colleferro Remix - Gente pazza (hanno aperto il gangello!!!)"  seguito con molta curiosità su internet e destinato a diventare famoso quasi quanto quello del sudcoreano Psy.
Quello degli animali maltrattati è comunque un problema serio, che richiede l'intervento delle forze dell'ordine e l'attenzione del servizio veterinario della Asl.

Un faraone, Saleh Gomaa, anche per noi ?

La Lazio sta cercando dappertutto il suo rinforzo di centrocampo. All'Europa e al Sudamerica si aggiunge ora un terzo continente, l'Africa. Infatti le antenne di Lotito e Tare si sono messe in contatto con il Cairo, ed esattamente con la squadra dell'Enppi, dove milita un eccellente centrocampista di nemmeno vent'anni, Saleh Gomaa, classe 1993, così giovane e già così affermato da aver indossato più volte la maglia della nazionale maggiore egiziana.
Saleh è innamorato del calcio italiano, che segue ogni domenica prima ancora di quello egiziano. Le prodezze di El Shaarawy lo entusiasmano, il suo procuratore è un italiano, Stefano Salvini, e vorrebbe trovare presto un posto fra noi. Lo hanno già contatttato Inter e Juventus, ma pare che al momento l'interesse maggiore sia proprio quello della Lazio.
C'è un serio ostacolo, ed è quello del tesseramento, essendo Saleh un extracomunitario: ma la classe del ragazzo è tanta e tale da consigliare magari Lotito a chiudere presto prima che siano altri a concludere l'interessante affare. Potrebbe fare un po' di anticamera come sta facendo il piccolo genio barcellonese Keita, parcheggiato da un anno in quel di Formello. Saleh Gomaa è descritto come  un mediano dalla classe innata, e siccome la Lazio cerca un uomo per dare respiro a Ledesma e a Gonzalez, la soluzione ideale sarebbe proprio Gomaa. Non dimentichiamo comunque che nel ruolo, alla Lazio, sta già crescendo un Onazi con il quale Gomaa potrebbe comporre un'eccezionale linea mediana per il futuro.

A Palermo con Floccari e Cavanda al posto di Klose e Konko

Oggi alle 18, anticipo di serie  A, un duro Palermo-Lazio per gli uomini di Klose. I rosanero sono agli ultimi tentativi disperati per raddrizzare la barca, e non guarderanno in faccia la Lazio, aggredendola fin dal primo minuto.
Noi saremo senza il grande Klose e il rilanciato Konko, ma al loro posto avremo un Floccari che sta risalendo nettamente nelle quotazioni fra i titolari, e Cavanda, che resta una delle più belle rivelazioni  di quest'anno. Dunque nessuna paura, solo molta prudenza e saggezza. C'è una posizione di grandissimo prestigio da difendere: la Lazio ha quattro lunghezze di vantaggio sulla quarta in classifica, l'Inter, e addirittura sette sulla quinta, la Fiorentina di Montella. La Roma segue a dieci punti, e a undici il Milan. Siamo alla vera svolta per la conquista delle Coppe internazionali.

venerdì 18 gennaio 2013

Il Napoli riagguanta la Lazio al secondo posto: ma la Lazio è più forte!

Annullati i due punti di penalizzazione, riqualificati Cannavaro e Grava, ilNapoli riagguanta la Lazio al secondo posto a soli tre punti dalla Juventus. La giustizia sportiva fa e disfa come le pare.
Lazio e Napoli sono uguali? Forse sì. Comunque c'è da dire che la Lazio, dopo la grossa sconfitta di Napoli per 3-0, distava quattro punti dalla suadra di Mazzarri, e dunque da quel giorno, in 15 giornate, la Lazio ha conquistato 33 punti e il Napoli solo 29.
Dunque, Lazio e Napoli non sono uguali. La Lazio è quattro punti più forte. E in queste 15 partite, la Juventus di punti ne ha conquistati 32, uno in meno della Lazio.
Dunque, la Lazio è più forte anche della Juventus. Almeno, facendo i conti da quel famoso 20 settembre che a noi sembrò la fine del mondo, e invece era soltanto...l'inizio. Di una grande stagione che potrebbe anche finire trionfalmente.

Anni di scuola: 85. Chi non si trova bene, se ne vada...

Massoneria? Oppure mafia? La verità non si seppe mai, ma dal giorno della cosiddetta ispezione il preside in questione ebbe vita tranquilla, come se le sue carte, riconosciute perfettamente in regola, avessero avuto un bel timbro di riconoscimento. Non c'era nemmeno da sperare in un trasferimento ad altro istituto, in quanto quel preside aveva radici proprio nella zona e non intendeva minimamente spostarsi.
Lo fece intendere a chiare lettere a tutto il consiglio dei docenti in altre occasioni. - Chi non si trova bene con me, si trasferisca pure. Sia ben chiaro che da questo istituto, in cui mi trovo a casa mia, io non intendo affatto muovermi. Perciò, regolatevi di conseguenza -
E fu così. Il preside continuò a imperversare nel "suo" istituto fino ai termini per la pensione, e a questo punto chiese ed ottenne una proproga di altri cinque anni, "regnando" fino al limite massimo di 70 anni. Un regno lunghissimo, tipo regina Elisabetta, al quale chi rimase nell'istituto si rassegnò e si adeguò, oppure continuò in quella specie di collaborazione forzata che aveva i suoi vantaggi e procurava benefici. Vi fu anche una seria inchiesta amministrativa, che fu pagata da altri responsabili, ma non certo dal preside, vero e proprio "intoccabile". 
E tutto ciò, ormai, non faceva neppure più scandalo, ma anzi era accettato da tutti. Gli oppositori se n'erano andati da un pezzo.

Cave: foto d'autore per San Valentino

Un simpatico concorso fotografico è quello ideato da Mauro Vincenzi per lo studio "Liberty Photo": "Una foto d'amore per San Valentino". Da lunedì 21 gennaio a sabato 2 febbraio 2013, a tutte le coppie che si recheranno nello studio "Liberty Photo" verrà scattata gratuitamente una foto artistica che parteciperà al concorso. Tutte le foto saranno esposte nello studio di Piazza San Carlo.
La coppia vincente riceverà in omaggio un ingrandimento 50x70 e due gadget personalizzati. La giuria sarà composta dai membri del Circolo Foto Aperture, associazione di appassionati di foto operante da anni a Cave.
Tutti i partecipanti avranno un ingrandimento 20x30 in omaggio. La premiazione si terrà sabato 16 febbraio, due giorni dopo San Valentino. 

Sarà Kuzmanovic il vice Ledesma?

Diventa sempre più fitto il discorso sul mediano di rinforzo alla Lazio. Le ultimissime voce danno per molto probabile l'arrivo dell'ex fiorentino Zdravko Kuzmanovic, attualmente allo Stoccarda ma in scadenza di contratto a giugno. L'ex viola, classe 1987, dunque venticinque anni, ha espresso il grande desiderio di tornare a giocare in Italia, e Lotito-Tare sono in contatto con lui da un paio di stagioni: questa potrebbe essere la volta buona.
Kuzmanovic è un centrocampista battagliero e dotato dal punto di vista tecnico, capace sia nella fase d'impostazione (dunque un buon vice per Ledesma) sia in fase di controllo e tenuta a centrocampo (un vice ideale anche per Gonzalez). Se davvero Tare riuuscirà a stringere con lo Stoccarda, che non uò fare altro che dire di sì e cercare di racimolare qualche soldarello prima di rimanere a mani vuote, con un paio di milioni di euro l'affare si potrebbe concludere rapidamente. Ma ci vuole dinamismo e decisione, perchè lo stesso Kuzmanovic pare sia gradito anche all'Inter, e questa sarebbe una gran brutta concorrenza. Comunque la Lazio sta per mettere le mani anche su un mediano giovane e tecnicamente molto valido, il norvegese Markus Henriksen, classe 1992, dunque un ventenne di grandi speranze, militante nella squadra olandese dell'Az Alkmaar. Il ragazzo, alto un metro e 87, ha un gran fisico e un tocco di palla raffinato, ed è considerato un astro nascente del calcio norvegese. Pare che si possa acquistare a una cifra non troppo elevata, intorno ai due milioni di euro, e la Lazio avrebbe buone possibilità di aggiudicarselo. Ormai è solo questione di giorni, e vederemo se, fra Kuzmanovic ed Heriksen, la squadra biancoceleste riuscirà ad avere il suo atteso rinforzo.

giovedì 17 gennaio 2013

Zagarolo: S.Antonio, festa da 356 anni!

Oggi cominciano a Zagarolo i festeggiamenti in onore di Sant'Antonio Abate, la cui confraternita celebra l'anno 356 dalla fondazione. Da giovedì 17 gennaio fino a domenica 20, si succederanno varie iniziative per festeggiare il protettore degli animali, dei mezzi agricoli e degli automezzi.
Sabato, alle 19.30, falò di Sant'Antonio con degustazione di panini, vino locale e salsicce. Domenica, spari di bombe all'alba e benedizione di animali e automezzi. Alle 11.30 distribuzione delle "pagnottelle" benedette. Nel pomeriggio, spettacolare raduno equestre.E' stato di recente ritrovato il documento attestante la fondazione della confraternita  e relativi festeggiamenti, risalente all'anno 1657.
Il sindaco Giovanni Paniccia ringrazia la Pro Loco e il suo presidente Sandro Vallerotonda per l'impegno profuso.

Lazio-Roma possibile finale di Coppa

La Roma ha vinto a Firenze con un  gol di Destro nei supplementari, e dunque i giallorossi arrivano anch'essi, come la Lazio, alle semifinali di Coppa Italia. Anzi, proprio per la presenza di due squadre romane, mentre la Roma ospiterà l'Inter martedì 22 gennaio, la Lazio disputerà quel giorno la partita di andata con la Juventus sul terreno di quest'ultima, e la partita di ritorno sarà Lazio-Juventus, con un evidente vantaggio ambientale data la forza del nostro fattore campo e di una tifoseria molto calda e trascinante, nonché il volo beneaugurante dell'Aquila Olimpia.
Se poi la Roma dovesse compiere la prodezza di eliminare l'Inter di Stramaccioni, ed è possibilissimo, si apre davvero la prospettiva di un derby romano che assegna all'Olimpico una Coppa Italia d'inconsueto prestigio e valore.
Intanto l'Inter ha chiesto alla Lazio il portiere Carrizo, di cui certo Rocchi avrà decantato le ultime prodezze. Ma Lotito ha chiesto in cambio dei soldi - un milione o due - anche se Juan Pablo è ormai in scadenza contratto.
Si è fermato Klose per una contrattura muscolare. Difficile la sua presenza a Palermo. Per fortuna c'è pronto Floccari tirato a nuovo e rilanciato dal prezioso gol contro l'Atalanta e da una serie di prestazioni positive che hanno fatto pendere, alla fine, la bilancia a favore della sua conferma in biancoceleste. Sarà lui il vero rinforzo offensivo per il girone di ritorno.

mercoledì 16 gennaio 2013

Anni di scuola: 84. L'ispettore che non ispeziona

Avevamo un preside che commetteva troppi abusi di potere. Gestiva la scuola in modo arrogante e autoritario, a suo piacimento. Ricorsi piovevano da tutte le parti. I più terribili provenivano proprio da ex amici rimasti profondamente delusi e decisi a prendersi una rivincita.
Ma quel preside aveva molti amici anche in Provveditorato, in tutti gli uffici e a tutti i  livelli che contavano. Così, tutti i ricorsi avanzati venivano regolarmente respinti e rimbalzavano nel vuoto.
Tutti chiedevano un'ispezione sul comportamento di quel preside. Le accuse svariavano un po' su tutti i campi, da quello disciplinare a quello culturale, a quello morale e a quello economico.
Finché un bel giorno, non si sa come, un ispettore arrivò davvero. Fu convocata un'assemblea generale dei docenti, e l'ispettore arrivò e salì in cattedra. Tutti si aspettavano ferro e fuoco contro il preside inquisito. Invece l'ispettore prese le cose alla larga, ci parlò di metodi d'insegnamento e di cultura varia, ma sul comportamento del preside neanche una poarola.
Tutto avrebbe dovuto fare, meno che una conferenza ai docenti. Era venuto invece per preparare  la scena del consenso al preside stesso, che finalmente si presentò, prese posto accanto all'ispettore, e questi gli manifestò il suo consenso  e poco meno che un applauso quasi richiesto alla platea attonita.
Coloro che avevano avanzato i ricorsi , dapprima furono lusingati dall'arrivo dell'ispettore, ma ben presto si accorsero di aver fatto un buco nell'acqua, e di quanto fosse potente invece quel preside tanto discusso.

Palestrina: progetto Colors per l'integrazione

A Palestrina si lavora intensamente per l'integrazione. E' in allestimento il progetto Colors and Life attraverso la pratica del basket, che venerdì 25 gennaio alle ore 18 darà vita a una grande manifestazione presso l'Auditorium Pierluigi in via delle Monache. Il progetto prevede un serio lavoro che coinvolge ben 800 banmbini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, che daranno vita a una selezione i cui 30 migliori formeranno due squadre di basket. I ragazzi, di cogni origine e colore, provengono dai comuni di Palestrina, Zagarolo e San Cesareo.
Il progetto è realizzato dalla Caritas Diocesana di Palestrina, dall'Associazione Sportiva locale e dalla S.S.Lazio basket con chiari fini d'integrazione multirazziale.

La Lazio dà fastidio? Colpiamola!

Mentre la giustizia normale, da mesi e mesi, sta pocessando Stefano Mauri senza riuscire ad avere nessuna prova della sua colpevoleza, ecco che all'improvviso, da parte della giustizia sportiva, si organizza la caccia per colpire la Lazio, proprio ora che si trova a soli tre punti dalla Juventus ed è diventata un vero e proprio spauracchio per la società bianconera, assai esperta di maneggi.
Ieri, così, è emersa all'improvviso la voce dell'immediata prossima apertura del processo alla Lazio e al suo capitano Stefano Mauri, e li si dà per colpevoli entrambi, riuscendo perfino a definire l'entità della punizione. Mauri sarà sospeso per  un lungo periodo, e la Lazio verrà colpita con cinque punti di penalizzazione per le due famose partite con Lecce e Genoa.
Cinque punti significa ritorno agli otto di vantaggio per la Juventus. un vantaggio davvero rassicurante. Ma da parte laziale si controbatte con meraviglia: come mai cinque punti per due partite, mentre di recente all'Albinoleffe ne sono stati attribuiti 9 per altrettanti incontri? Dunque la Lazio andrebbe colpita al massimo con due punti di penalizzazione. Resterebbe a soli cinque punti dalla Juventus, un distacco certamente colmabile se la squadra di Petkovic continuerà imperterrita a far gioco e risultati. Qualcuno, evidentemente, vuole essere rassicurato, e questo qualcuno ha potentissime frecce al suo arco, mentre la Lazio no.
La Lazio sconta la colpa di non avere amici in alto loco e in sede di stampa: è ben vero che a Roma, su dieci giornalisti sportivi, almeno sette sono tifosi della Roma, e la loro massima goia sarebbe quella di vedere colpita la Lazio. Ma questa non è giustizia, nè normale nè tantomeno sportiva.

martedì 15 gennaio 2013

Fiuggi: è giallo nell'incendio alla Croce Verde

Via delle Betulle, notte tra domenica e lunedì 14 gennaio a Fiuggi, deposito della Croce Verde. Un incendio nel garage che contiene le due ambulanze ha causato un danno quantificabile in centomila euro. Intervento della polizia di stato con il commissario Vassalli. Delle ambulanze della Corce Verde è responsabile Massimo Tucciarelli, benvoluto da tutti nella cittadina. "Mi piange il cuore..." ha dichiarato.
Comunque la Polizia sembra avere buone possibilità di risalire al responsabile grazie alle telecamere installate e ad alcuni indizi.
L'azienda dava lavoro a diverse persone del posto. Chi può avere avuto interesse a compiere un'azione del genere?